القائمة الرئيسية

الصفحات

Sahara Occidentale: ONU chiede chiarezza su presunta aggressione a difensore dei diritti umani


York New, 28 marzo 2025 - Le Nazioni Unite alzano la voce in merito a una presunta aggressione subita da un'attivista saharawi nel Sahara Occidentale. Mary Lawlor, Relatrice Speciale ONU sulla situazione dei difensori dei diritti umani, ha formalmente richiesto alle autorità marocchine di avviare un'indagine approfondita sulle circostanze che hanno portato all'aggressione di Mahfouda Bamba Lafgir, figura di spicco del movimento per i diritti umani nella regione.

L'appello, reso pubblico attraverso un post sull'account Facebook della Lawlor, esprime "profonda preoccupazione" per le "inquietanti segnalazioni" pervenute. Tali segnalazioni descriverebbero un'aggressione fisica perpetrata da agenti di polizia marocchini ai danni della Lafgir lo scorso 16 marzo 2025. La Relatrice Speciale ha inoltre sottolineato l'urgenza di porre fine a ogni forma di repressione nei confronti dei difensori dei diritti umani operanti nel Sahara Occidentale.

La richiesta di Lawlor si concentra sulla presunta violenta aggressione subita da Mahfouda Bamba Lafgir, ex detenuta e attuale presidente del Comitato Sahrawi dei lavoratori e degli impiegati licenziati, un'organizzazione che rappresenta lavoratori licenziati ed espulsi dallo Stato marocchino. Secondo le informazioni disponibili, l'incidente si sarebbe verificato in Smara Street, nella città occupata di El Aaiún.

In risposta all'intervento dell'ONU, il Comitato dei lavoratori e degli impiegati licenziati ha espresso il proprio apprezzamento per l'iniziativa della Relatrice Speciale. L'organizzazione ha inoltre lanciato un appello più ampio a tutti i meccanismi delle Nazioni Unite affinché intervengano con urgenza per far cessare le persistenti violazioni dei diritti umani nei territori contesi del Sahara Occidentale.

Il Comitato ha infine sollecitato la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite a esercitare una maggiore pressione affinché il territorio sia aperto a osservatori internazionali e ai media. L'obiettivo è quello di porre fine al blocco informativo imposto alla regione e di denunciare le gravi violazioni che la popolazione saharawi afferma di subire quotidianamente ad opera delle forze repressive marocchine.

La richiesta dell'ONU e l'appello del comitato saharawi riaccendono i riflettori sulla delicata situazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale, un territorio conteso da decenni tra il Marocco e il Fronte Polisario. La comunità internazionale attende ora una risposta concreta da parte delle autorità marocchine in merito all'indagine richiesta.

إذا أعجبك محتوى الوكالة نتمنى البقاء على تواصل دائم ، فقط قم بإدخال بريدك الإلكتروني للإشتراك في بريد الاخبار السريع ليصلك الجديد أولاً بأول ...