Campi profughi saharawi, 28 marzo 2025 - Il Fronte Polisario ha riaffermato con forza che il Piano di risoluzione africano delle Nazioni Unite del 1991 rappresenta ancora oggi la soluzione più equa e praticabile per porre fine al protratto conflitto nel Sahara Occidentale.
La presa di posizione è giunta al termine della riunione dell'Ufficio permanente del Segretariato nazionale del Fronte Polisario, tenutasi giovedì 27 marzo e presieduta dal Segretario generale del movimento e Presidente della Repubblica Saharawi, Brahim Ghali. Durante l'incontro, l'organismo ha analizzato gli ultimi sviluppi della questione saharawi a livello internazionale.
In una dichiarazione ufficiale rilasciata al termine dei lavori, il Fronte Polisario ha ribadito la ferma adesione della parte saharawi al diritto inalienabile del suo popolo all'autodeterminazione e all'indipendenza. Sottolineando la validità del Piano di risoluzione del 1991, che prevede l'organizzazione di un referendum di autodeterminazione, il Fronte Polisario lo ha definito la cornice "equa, realistica e reciprocamente concordata" per una soluzione definitiva. Il piano, si ricorda nella dichiarazione, ha ottenuto l'approvazione unanime dell'Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché dell'Organizzazione per l'Unità Africana (OUA), oggi Unione Africana (UA).
In vista dell'imminente visita nei territori saharawi dell'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, l'Ufficio permanente del Fronte Polisario ha voluto ribadire la propria disponibilità a un impegno costruttivo con le Nazioni Unite. L'obiettivo dichiarato è quello di imprimere un'accelerazione al processo politico sotto l'egida dell'ONU, finalizzato alla decolonizzazione del Sahara Occidentale attraverso l'esercizio del diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza da parte del popolo saharawi.
La rinnovata enfasi sul Piano del 1991 giunge in un momento cruciale per la questione del Sahara Occidentale, con rinnovate dinamiche diplomatiche in corso e l'attesa per i prossimi passi dell'inviato speciale delle Nazioni Unite. Il Fronte Polisario, con questa dichiarazione, ribadisce il proprio ruolo di attore chiave nel processo di ricerca di una soluzione pacifica e definitiva al conflitto.