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Sahara Occidentale: De Mistura incontra i leader Saharawi e ascolta la loro ferma richiesta di autodeterminazione


Campi profughi saharawi, 7 aprile 2025 - L'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale, Staffan De Mistura, ha concluso sabato 5 aprile una significativa visita ai campi profughi Saharawi, focalizzando il suo impegno sull'analisi della situazione attuale e sulle prospettive future del processo di pace patrocinato dall'ONU nell'annosa questione dell'ultima colonia africana. Durante l'incontro, la leadership e il popolo Saharawi hanno ribadito con forza il loro incrollabile attaccamento al diritto inalienabile all'autodeterminazione e all'indipendenza.

La visita di due giorni dell'inviato speciale, propedeutica al suo imminente briefing al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite previsto per metà aprile, ha rappresentato un'opportunità cruciale per De Mistura di confrontarsi direttamente con figure chiave del fronte Saharawi. Tra gli interlocutori di spicco figurava il Presidente della Repubblica Araba Democratica Saharawi (RASD), Brahim Ghali. L'inviato ONU ha inoltre avuto modo di ascoltare le voci e le istanze di rappresentanti del popolo Saharawi e di esponenti della società civile, i quali hanno espresso unanime e risoluta adesione al loro diritto fondamentale di decidere autonomamente il proprio futuro e di riacquistare piena libertà e indipendenza.

Nel corso del ricevimento ufficiale organizzato in onore di Staffan De Mistura presso la sede della presidenza Saharawi, il Presidente Brahim Ghali ha riaffermato con vigore "l'incrollabile sostegno del Fronte Polisario alle legittime aspirazioni del popolo Saharawi e la sua ferma determinazione a proseguire la lotta fino al conseguimento della piena indipendenza".

In una dichiarazione rilasciata ai media al termine del colloquio tra Ghali e De Mistura, il rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore della Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO), Mohamed Sidi Omar, ha evidenziato come "la discussione durante questo incontro si sia concentrata in modo specifico sulla situazione attuale e sulle prospettive del processo di pace promosso dalle Nazioni Unite nel Sahara Occidentale", territorio che versa sotto l'occupazione marocchina dal lontano 1975.

Sidi Omar ha inoltre sottolineato: "Durante questo significativo incontro, il Presidente Ghali ha espresso con chiarezza l'attaccamento profondo e irrinunciabile del popolo Saharawi al suo diritto inalienabile e non negoziabile all'autodeterminazione e all'indipendenza. Ha altresì ribadito il suo impegno a collaborare attivamente con le Nazioni Unite e l'Unione Africana (UA) al fine di raggiungere una soluzione giusta e duratura alla questione del Sahara Occidentale, che rimane un punto cruciale nell'agenda delle Nazioni Unite come questione di decolonizzazione incompiuta".

Infine, Sidi Omar ha precisato che la visita dell'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite "si inserisce in un più ampio tour regionale che lo ha visto incontrare entrambe le parti in conflitto – il Fronte Polisario e lo Stato occupante marocchino – con l'obiettivo di raccogliere informazioni aggiornate sulla situazione attuale, elementi che confluiranno nel briefing che De Mistura presenterà al Consiglio di Sicurezza il prossimo 14 aprile". Questo incontro nei campi profughi Saharawi sottolinea la centralità della voce del popolo Saharawi nel tentativo di sbloccare un processo di pace da troppo tempo in stallo.

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