Campi profughi saharawi, 11 aprile 2025 - Il Fronte Polisario ha rilasciato una dura dichiarazione esprimendo profondo rammarico e forte disaccordo in merito alla recente posizione espressa dal vicesegretario di Stato americano sulla questione del Sahara Occidentale. Il movimento di liberazione saharawi considera tale posizione in netta contraddizione con i principi del diritto internazionale e le risoluzioni degli organismi competenti.
La presa di posizione è giunta al termine dei lavori dell'Ufficio permanente del Segretariato nazionale del Fronte Polisario, un incontro di alto livello presieduto dal Segretario generale del Fronte stesso e Presidente della Repubblica Saharawi Democratica (RASD), signor Brahim Ghali.
Nel comunicato ufficiale, il Fronte Polisario ha manifestato la sua "profonda delusione" per le osservazioni del rappresentante statunitense, sottolineando come queste si discostino in maniera significativa dalla legittimità internazionale. Tale legittimità, come evidenziato dal Polisario, è chiaramente definita dalle risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza, oltre che dalle sentenze emesse da corti internazionali sia africane che europee.
L'Ufficio permanente ha ribadito con fermezza l'irremovibile posizione della parte saharawi: nessun accordo o soluzione al di fuori del quadro della legalità internazionale sarà accettato. Il Fronte Polisario insiste sul pieno rispetto del diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione, all'indipendenza e alla piena sovranità sul proprio territorio.
La dichiarazione del Polisario pone inoltre l'accento sull'importanza cruciale del rispetto dei diritti umani e dei principi democratici come fondamento imprescindibile per il raggiungimento di una risoluzione giusta e duratura del conflitto che da decenni oppone il Fronte Polisario al Regno del Marocco.
Questa ferma reazione del Fronte Polisario evidenzia la crescente preoccupazione e il disappunto per eventuali deviazioni dal percorso tracciato dal diritto internazionale nella ricerca di una soluzione pacifica e definitiva per la questione del Sahara Occidentale. La comunità internazionale è ora chiamata a valutare attentamente le implicazioni di questa presa di posizione e il suo potenziale impatto sul futuro del processo di pace.
