Algeri, 7 aprile 2025 - Il ministro di Stato algerino, nonché responsabile del dicastero degli Affari esteri, della Comunità nazionale all’estero e degli Affari africani, Ahmed Attaf, ha ospitato domenica 6 aprile l'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale, Staffan De Mistura, giunto ad Algeri per una visita di lavoro cruciale.
L'incontro si inserisce nel contesto di un più ampio tour regionale intrapreso da De Mistura in preparazione del suo atteso briefing al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, fissato per il 14 aprile. Questa tappa algerina assume un significato particolare alla luce del ruolo chiave del Paese nella dinamica regionale e nel dossier del Sahara occidentale.
Durante il colloquio, il ministro Attaf ha espresso con fermezza il pieno e costante sostegno dell'Algeria agli sforzi profusi dal Segretario generale dell'ONU e dal suo inviato personale per rivitalizzare il processo di risoluzione politica del pluridecennale conflitto nel Sahara occidentale. Nel ribadire la posizione algerina, il ministro ha sottolineato l'importanza di un approccio basato sui principi cardine della Carta delle Nazioni Unite e sulle normative internazionali in materia di decolonizzazione.
Inoltre, il capo della diplomazia algerina ha ribadito la profonda convinzione dell'Algeria che l'unica via percorribile per portare a compimento il processo di decolonizzazione nel Sahara Occidentale risieda nella ripresa di negoziati diretti e sostanziali tra le parti in conflitto. Attaf ha insistito sulla necessità che tali negoziati si svolgano senza precondizioni di sorta e animati da una sincera volontà di trovare una soluzione mutuamente accettabile.
L'obiettivo primario di questo rinnovato impegno diplomatico, come evidenziato dal ministro algerino, rimane il raggiungimento di una soluzione politica definitiva che possa garantire inequivocabilmente il diritto inalienabile e imprescrittibile del popolo saharawi all'autodeterminazione, in piena conformità con tutte le risoluzioni pertinenti emanate dalle Nazioni Unite. La posizione di Algeri sottolinea la centralità del diritto all'autodeterminazione come pilastro fondamentale per una pace duratura e una stabilità regionale.
