Campi profughi saharawi, 26 marzo 2025 - Un insolito spettacolo celeste ha catturato l'attenzione degli abitanti dei campi profughi Saharawi nella serata di lunedì 24 marzo. Un vivido vortice blu, formatosi improvvisamente nel cielo notturno intorno alle ore 21:00, è stato ampiamente documentato attraverso le fotocamere dei telefoni cellulari, suscitando inizialmente stupore e interrogativi.
Testimoni oculari hanno descritto la singolare formazione luminosa come un'elica in movimento, evocando in alcuni l'immagine di oggetti volanti non identificati. Tuttavia, la probabile spiegazione di questo affascinante fenomeno sembra ricondursi ad attività spaziali ben più terrene.
Secondo quanto riportato da media francesi e ripreso da diverse fonti, l'avvistamento nei cieli saharawi si inserisce in una serie di apparizioni simili osservate contemporaneamente in diverse nazioni europee, tra cui Francia e Svezia. L'ipotesi più accreditata lega il vortice blu a un rilascio di carburante in eccesso da un razzo della compagnia spaziale SpaceX di Elon Musk.
Esperti del settore, citati dal Daily Mail, spiegano come durante la fase di deorbitazione dello stadio superiore di un razzo, a circa tre ore dal lancio, possa verificarsi l'espulsione di propellente residuo. Il dottor Don Hampton, fisico spaziale dell'Università dell'Alaska Fairbanks, chiarisce: "A volte i razzi hanno del carburante che deve essere espulso. E quando ciò avviene ad altitudini elevate, il carburante si trasforma in ghiaccio. E se è al sole, quando sei al buio sulla Terra, puoi vederlo come una specie di grande nuvola, e a volte ruota."
Il carburante espulso, congelandosi e cristallizzandosi in una forma a spirale, viene poi illuminato dalla luce solare, creando l'effetto ottico osservato. Le tempistiche e la traiettoria suggeriscono un collegamento con la missione Falcon 9 di SpaceX, lanciata alle 18:48 ora locale (francese) da Cape Canaveral, in Florida (USA). L'avvistamento nei cieli europei e saharawi è avvenuto intorno alle 21:00, con una visibilità che in Francia si è protratta per circa venti minuti.
Il fenomeno dei "vortici SpaceX", come segnala il sito specializzato Spaceweather.com, non è affatto inedito. Episodi simili sono stati documentati in Nuova Zelanda nell'estate del 2022, alle Hawaii nel gennaio 2023 e in Alaska nell'aprile dello stesso anno, sempre in concomitanza con missioni della compagnia aerospaziale statunitense.
Sebbene l'iniziale sorpresa possa aver alimentato speculazioni, la scienza offre una spiegazione logica e affascinante per questo temporaneo e suggestivo evento celeste, che ha offerto uno spettacolo inatteso anche nei cieli dei campi profughi Saharawi.