New York, 6 ottobre 2023 - Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha presentato ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza il suo rapporto annuale sulla situazione nel Sahara Occidentale.
Il rapporto, che non è stato ancora reso pubblico, sottolinea l'impotenza di Guterres e del suo inviato personale, Staffan de Mistura, di fronte a un conflitto che dipende interamente dalla decisione di un Consiglio di Sicurezza in cui gli attori più importanti badano più ai propri interessi che all'applicazione del diritto internazionale.
Guterres ribadisce la convinzione che una "soluzione reciprocamente accettabile" sia possibile. Tuttavia, l'unica proposta che avanza per raggiungere questa soluzione è l'instaurazione di una nuova tregua senza condizioni né garanzie per i Saharawi.
Il rapporto afferma che il Marocco ha dichiarato di essere disposto a rispettare il cessate il fuoco e le disposizioni degli accordi militari. Tuttavia, Guterres esorta il Marocco ad astenersi dal condurre ulteriori attività militari che abbiano un impatto sulla popolazione civile e influenzino le operazioni della MINURSO.
Guterres si dice convinto che sia possibile trovare una soluzione politica al conflitto, ma rimane ambiguo, rifiutandosi di puntare il dito contro il Marocco, che è la parte che non mostra interesse né buona fede nel processo di pace.
Il rapporto di Guterres è un semplice appello per un cessate il fuoco, che non ha dato il minimo frutto negli ultimi 30 anni. L'eventuale cessazione delle ostilità è sinonimo del ripristino dello status quo, che è inaccettabile per il popolo Saharawi.