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Montreuil capitale della solidarietà: Una giornata dedicata alla causa Saharawi



Montreuil (Francia), 17 aprile 2025 - La città di Montreuil si è trasformata in un vibrante epicentro di solidarietà internazionale ospitando una sentita giornata di mobilitazione a sostegno del popolo saharawi. L'iniziativa, promossa dalla gioventù socialista di sinistra francese sotto lo slogan unificante "Tutti in solidarietà con il popolo saharawi", ha offerto uno spazio di riflessione, dibattito e celebrazione culturale dedicato alla lunga lotta per l'autodeterminazione del Sahara Occidentale.

L'evento ha aperto i battenti accogliendo i partecipanti con un caloroso assaggio della cultura saharawi, attraverso la tradizionale cerimonia del tè e le melodie evocative della musica locale. Un ricco programma ha poi scandito la giornata, alternando momenti di approfondimento storico e politico con espressioni artistiche e testimonianze dirette.

Una presentazione esaustiva ha ripercorso la storia complessa della questione saharawi, delineando il percorso della sua lotta per l'indipendenza e analizzando gli sviluppi politici più recenti che ne influenzano il corso a livello globale e regionale.

Il fulcro della giornata è stato rappresentato da una tavola rotonda di alto profilo, moderata da Mohamed Ali Zerouali, rappresentante del Fronte Polisario in Francia. Zerouali ha offerto una disamina dettagliata dei molteplici aspetti della questione saharawi, ponendo l'accento sulla cruciale responsabilità della società civile francese nel farsi paladina di cause giuste. Ha inoltre lanciato un appello pressante affinché si eserciti pressione sul governo francese affinché rispetti le risoluzioni delle Nazioni Unite e la legalità internazionale, principi di cui la Francia è stata storicamente un attore chiave all'interno del Consiglio di Sicurezza.

Nel suo intervento, Zerouali ha inoltre contestualizzato la situazione politica ed economica dell'occupazione marocchina del Sahara Occidentale, evidenziando le presunte alleanze tra il Marocco e le potenze coloniali spagnola e francese finalizzate al saccheggio delle risorse naturali della regione, a discapito del diritto inalienabile del popolo saharawi alla libertà e all'indipendenza.

A rafforzare il coro di solidarietà, Rosa Mousaoui, stimata giornalista del quotidiano L'Humanité, ha ribadito con forza il sostegno incrollabile della sinistra socialista francese alle lotte di liberazione in tutto il mondo, con un'attenzione particolare alla causa saharawi. Mousaoui ha espresso profondo sconcerto per la controversa posizione del presidente francese, accusato di aver violato il diritto internazionale, ignorato le risoluzioni dell'ONU e persino trascurato la costituzione francese non sottoponendo la questione al Parlamento.

La giornalista ha inoltre condiviso la sua esperienza diretta nei territori occupati, denunciando le presunte vessazioni subite dalle autorità marocchine, inclusa la scioccante rivelazione di essere stata presa di mira attraverso il software spia israeliano Pegasus, uno scandalo che ha scosso il regime di Rabat. Nella sua testimonianza appassionata, Mousaoui ha definito il "Makhzen" come uno strumento di pratiche illegittime, accusando lo Stato marocchino di violare sistematicamente le leggi internazionali, umanitarie e sui diritti umani.

Il pomeriggio è stato animato da una serie di workshop partecipativi che hanno affrontato questioni cruciali per la causa saharawi:

La situazione dei diritti umani nei territori occupati: un forum di scambio sulle violazioni accertate e di brainstorming per iniziative a sostegno dei diritti umani, con un focus specifico sui prigionieri e sui rapiti.

Cinquant'anni di rifugio: un'analisi delle difficili condizioni di vita quotidiana nei campi profughi saharawi, celebrando al contempo la resilienza della popolazione di fronte alle sfide climatiche ed economiche.

Workshop “Un deserto senza risorse, senza occupazione”: un'esplorazione critica del saccheggio delle risorse naturali del Sahara Occidentale e delle sue implicazioni per il futuro del popolo saharawi.

Workshop su “L’imperialismo francese e la sua ostilità verso il popolo saharawi”: un'indagine approfondita sui retroscena politici che plasmano le posizioni della Francia sulla questione saharawi.

Questi workshop hanno suscitato un vivace coinvolgimento del pubblico, dando luogo a discussioni approfondite e costruttive. Unanime è stata la constatazione della necessità di una maggiore sinergia tra gli attori francesi e gli attivisti saharawi per accrescere la consapevolezza sulla questione, difendere i diritti del popolo saharawi e informare l'opinione pubblica internazionale sulla realtà dei territori occupati e dei campi profughi.

La giornata di solidarietà si è conclusa con un conviviale banchetto a base di piatti tradizionali saharawi, offrendo ai partecipanti un'immersione nel ricco e variegato patrimonio culturale del Sahara Occidentale. La serata è culminata in una performance coinvolgente della talentuosa artista saharawi Dakja Mohammed Salem, la cui esibizione ha riscosso grande successo e partecipazione da parte del pubblico, sigillando una giornata intensa di impegno e solidarietà.

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