Marocco, 10 novembre 2023 - I prigionieri politici saharawi Mohamed Boutanguiza, Houcein Zawi e Hassan Dah hanno lanciato una protesta contro il razzismo di cui sono stati sottoposti nel carcere di Kenitra, in Marocco.
I tre uomini, che fanno parte del gruppo Gdeim Izik, sono stati arrestati nel 2010 dopo le proteste pacifiche di Gdeim Izik, un campo di protesta saharawi vicino a Laayoune. Sono stati condannati a pene detentive di 20, 22 e 25 anni per "terrorismo" e "associazione a delinquere".
I prigionieri hanno denunciato di essere stati sottoposti a torture e abusi da parte delle autorità marocchine. Hanno inoltre affermato di essere vittime di discriminazioni razziali da parte del personale carcerario.
"Siamo trattati come animali", ha dichiarato Mohamed Boutanguiza. "Ci chiamano 'negri' e ci dicono che non abbiamo diritto a nulla".
La protesta dei prigionieri politici saharawi ha suscitato l'attenzione della comunità internazionale. Il Comitato contro la tortura delle Nazioni Unite ha già emesso cinque decisioni in cui ha condannato le pratiche sistematiche di tortura a cui sono sottoposti i prigionieri politici saharawi.
L'avvocato Olfa Ouled, che ha presentato quattro delle cinque denunce, è stata vietata di entrare in Marocco e di contattare i detenuti.
