Campi profughi saharawi, 26 settembre 2024 - Le recenti inondazioni che hanno colpito la Wilaya di Dakhla, nei campi profughi saharawi , rappresentano la peggiore catastrofe naturale degli ultimi 40 anni. Le forti piogge hanno causato ingenti danni, costringendo migliaia di persone a lasciare le proprie case.
Un disastro senza precedenti:
Il bilancio dei danni è ancora provvisorio ma si presenta già come uno dei più gravi nella storia della regione. Numerose abitazioni sono state completamente distrutte, mentre altre sono state gravemente danneggiate. Le infrastrutture sono state messe a dura prova, con interruzioni dell'elettricità e crolli di edifici.
Una risposta unitaria:
Di fronte a questa emergenza, la popolazione saharawi ha dimostrato una straordinaria solidarietà. Organizzazioni della società civile e volontari si sono mobilitati per portare aiuti alle persone colpite. Anche il governo saharawi e le autorità algerine hanno coordinato gli interventi di soccorso.
Le agenzie delle Nazioni Unite, le organizzazioni non governative e la Mezzaluna Saharawi e algerina hanno fornito un contributo fondamentale nell'assistenza alle vittime. L'Esercito popolare di liberazione saharawi ha svolto un ruolo cruciale nelle operazioni di salvataggio e evacuazione.
Un appello alla comunità internazionale:
Nonostante la mobilitazione locale, le necessità sono ancora enormi. La comunità internazionale è chiamata a intensificare gli aiuti umanitari per far fronte a questa emergenza e sostenere la ricostruzione.
