Galizia, 21 luglio 2023 - Un gruppo di 232 bambini saharawi è arrivato in Galizia per trascorrere l'estate presso famiglie ospitanti nell'ambito del programma "Vacanze in pace". Il presidente della Giunta, Alfonso Rueda, ha ricevuto i bambini all'aeroporto di Peinador, a Vigo. Ha sottolineato l'impegno e la solidarietà delle famiglie galiziane nel contribuire affinché questi ragazzi e ragazze vivano un'esperienza indimenticabile in Galizia durante l'estate. Ha espresso il desiderio di fornire tutto il supporto necessario alle famiglie ospitanti per garantire a tutti un soggiorno arricchente.
Durante il ricevimento, Alfonso Rueda ha scambiato parole affettuose con i più piccoli, mostrando il suo interesse per come era stato il viaggio e le aspettative e le illusioni che hanno per le prossime settimane in territorio galiziano. Ha ribadito che la Galizia è la loro casa, e alcuni di loro, che tornano per anni consecutivi, lo hanno confermato con un sorriso sui loro volti.
La Ministra ha espresso la sua gratitudine alle famiglie che hanno deciso di “aprire le loro case ei loro cuori” per accogliere questi ragazzi e ragazze sahrawi, segnalandoli come l'anima del programma 'Vacanze in Pace'. Ha anche ringraziato l'Associazione galiziana di solidarietà con il popolo saharawi per essere il grande motore di questa bella iniziativa.
Da parte sua, il ra POLISARIO per la Galizia, Mohamed Mehdi Zerga, ha approfittato dell'arrivo dei piccoli ambasciatori per valorizzare l'impegno della Galizia nei confronti del popolo saharawi e ribadire la sua gratitudine alle famiglie solidali e alle autorità politiche, sia a livello locale che regionale, per il loro accompagnamento per così tanti anni.
Oltre alla calorosa accoglienza delle famiglie galiziane, la solidarietà del governo autonomo della Galizia con il popolo saharawi è stata un segno di impegno nel sostegno ai campi profughi saharawi. Attraverso l'approvazione di importanti progetti di cooperazione, la Galizia ha dimostrato il suo impegno nel contribuire a migliorare le condizioni di vita di coloro che sono in esilio da più di 40 anni e attendono di esercitare il loro diritto inalienabile all'autodeterminazione e all'indipendenza.
Il programma "Vacanze in pace" è stato avviato alla fine degli anni '70 ed è stato interrotto solo per due anni a causa della pandemia di COVID-19. Alla sua realizzazione partecipano attivamente i ministeri dell'Inclusione, della Previdenza Sociale e delle Migrazioni, degli Affari Esteri, dell'Unione Europea e della Cooperazione, delle Politiche Interne e del Territorio, nonché le Comunità Autonome dove saranno accolti i minori e le associazioni di amicizia con il popolo Saharawi.
Il programma coordinato da CEAS-Sahara, Ministero della Gioventù e dello Sport della Repubblica Araba Saharawi Democratica, delegazione Saharawi in Spagna e associazioni di solidarietà con il popolo Saharawi, permette a migliaia di ragazzi e ragazze di sfuggire alle difficili condizioni dell'esilio durante i rigidi mesi estivi. Offre inoltre assistenza medica e permette ai bambini di rafforzare il loro spagnolo, la seconda lingua ufficiale della Repubblica Araba Saharawi Democratica.
