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Solidarietà nel Deserto: Empoli in prima linea per sostenere i profughi Saharawi

Campi profughi saharawi, 11 ottobre - Una missione di solidarietà e cooperazione internazionale è attualmente in corso nel sud dell'Algeria, nelle terre remote dei campi profughi saharawi. Tra i partecipanti, anche il Comune di Empoli, rappresentato dal sindaco Alessio Mantellassi, insieme a medici e associazioni che collaborano per portare aiuti, cure e supporto a una popolazione esiliata da decenni. La missione è coordinata dall'Asl Toscana Centro in collaborazione con l'associazione Medici Diabetologi - Centro Studi e Ricerche Onlus, il Movimento Africa 70 Onlus e altre organizzazioni, tra cui l'associazione Hurrìa.

Il sindaco Mantellassi, impegnato in prima persona nella missione, ha sottolineato l'importanza di questo viaggio: "Dopo anni di accoglienza da parte di Empoli verso i bambini saharawi, questa volta è la nostra città a recarsi nei deserti popolati dalle famiglie esiliate. È un gesto di solidarietà che rafforza il legame con una realtà che può sembrare lontana, ma che vive quotidianamente nell'oppressione e nelle difficoltà. In questi giorni incontrerò le comunità locali e le istituzioni per approfondire la nostra cooperazione".

Uno dei principali obiettivi della missione è rafforzare un progetto attivo dal 2023 per il sostegno alle persone affette da diabete nei campi profughi. In questo contesto, la delegazione è composta anche dalle dottoresse diabetologhe Luisa Porcu e Francesca Spanu, che lavorano per migliorare il controllo glicemico dei pazienti saharawi. Lo scorso anno, nell'ambito di questo programma, sono stati visitati 120 pazienti in soli cinque giorni. Il progetto prevede anche la consegna di apparecchiature diagnostiche agli ospedali locali e la formazione del personale sanitario saharawi.

Oltre alla cura dei pazienti diabetici, la veterinaria Alba Giorgio porta avanti un'iniziativa avviata nel 2018 sulla sicurezza alimentare, con particolare attenzione agli allevamenti e alle pratiche di macellazione. Anche questo progetto mira a migliorare la qualità della vita dei rifugiati saharawi, assicurando alimenti più sicuri e sostenibili per la comunità.

L’impegno non si ferma qui. Anche "l’Use Basket" di Empoli ha deciso di partecipare attivamente alla missione. Mario Ferradini, membro della società sportiva, è presente in Algeria per esplorare nuove opportunità di collaborazione attraverso lo sport. "Ad agosto abbiamo ospitato bambini saharawi nel nostro palazzetto e la loro gioia ci ha spinti a pensare a nuovi progetti concreti", ha spiegato Piero Benassai dell'Use Basket. Tra le idee proposte ci sono la donazione di materiale sportivo, l'organizzazione di eventi di beneficenza e, forse, la costruzione di un campo sportivo polivalente nei campi profughi. "Siamo pronti a fare la nostra parte", ha concluso Benassai.

La missione è un esempio di come la solidarietà locale possa trasformarsi in un’azione concreta a livello internazionale, con il coinvolgimento di istituzioni, professionisti e comunità locali, per dare un contributo reale a una popolazione che lotta da anni per la sopravvivenza e la dignità.

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