Nazioni Unite: detenzione dei prigionieri di Gdeim Izik è illegale

Algeria, 21 luglio 2023 - L'Algeria ha affermato che la decisione dell'entità sionista sul Sahara occidentale occupato è una "flagrante violazione del diritto internazionale, delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dei regolamenti dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite". Ha inoltre aggiunto che "questo passo non può in alcun modo pregiudicare il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione".

Il comunicato indicava inoltre che l'Algeria "prende atto della dichiarazione delle autorità marocchine sul "riconoscimento" da parte dello Stato sionista della "presunta sovranità del Marocco sui territori del Sahara occidentale, in un nuovo episodio delle manovre e delle politiche di fuga seguite dallo Stato di occupazione marocchino".

La stessa fonte ha aggiunto che questa decisione, che costituisce "una flagrante violazione del diritto internazionale, delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e delle norme dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla questione del Sahara occidentale, conferma senza dubbio la coerenza delle politiche dei due Stati occupanti e la loro congiunta complicità nella trasgressione delle leggi internazionali e nel calpestare i legittimi diritti del popolo palestinese e l'istituzione del proprio Stato indipendente, con Gerusalemme est "Al-Quds" come capitale, e affinché il popolo saharawi possa determinare pienamente il proprio destino".

Il comunicato sottolinea inoltre che questo passo, "che non è altro che uno sporco affare, non può in alcun modo legittimare l'occupazione dei territori del Sahara occidentale né ledere il diritto inalienabile e non negoziabile del popolo saharawi all'autodeterminazione, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e le norme delle Nazioni Unite e dell'Unione africana".