Campi profughi saharawi, 1 aprile 2024 - Sahara Press Service (SPS), voce ufficiale della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), ha celebrato sabato 29 marzo il suo ventiseiesimo anniversario dalla fondazione. Questa ricorrenza giunge in un momento particolarmente delicato, segnato dall'intensificarsi del conflitto con la potenza occupante e da una serie di crisi globali interconnesse, generate da conflitti internazionali e instabilità geopolitiche.
Nata il 29 marzo 1999 con l'obiettivo primario di raccogliere e diffondere le informazioni e le posizioni del Fronte Polisario e del governo saharawi, inizialmente attraverso mezzi di comunicazione rudimentali come fax e radio amatoriale, la SPS ha rappresentato un'evoluzione cruciale rispetto al precedente affidamento su "dichiarazioni e comunicati" e una narrazione informativa meno strutturata.
Nel corso degli anni, l'agenzia ha compiuto una significativa trasformazione, evolvendosi in un'organizzazione di stampa professionale e multimediale. Oggi, la SPS fornisce i suoi servizi principalmente online, raggiungendo un pubblico globale attraverso il suo sito web multilingue (disponibile in francese, spagnolo, arabo, inglese e russo), oltre a mantenere i tradizionali canali via fax e abbonamenti via e-mail.
Fedele al motto "credibilità, responsabilità e professionalità", la Saharawi Press Service si impegna quotidianamente a fornire al suo pubblico informazioni accurate e tempestive. Un aspetto centrale del suo lavoro è la denuncia delle sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime marocchino nel territorio del Sahara Occidentale e la documentazione dei crimini commessi contro gli attivisti dell'Intifada per l'Indipendenza.
La SPS si pone come un pilastro fondamentale nel panorama dei media saharawi, contribuendo a valorizzare il lavoro informativo nazionale per rimanere al passo con tutti gli sviluppi cruciali. In particolare, l'agenzia focalizza la sua attenzione sulla causa centrale del popolo saharawi: la rivendicazione del suo inalienabile diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza. Un diritto sancito dal diritto internazionale e riconosciuto dalla comunità internazionale e dall'Unione Africana fin dagli anni '60, ma che continua ad essere negato dall'occupazione marocchina, spesso con la silenziosa o esplicita complicità di alcune potenze globali.
In questo contesto complesso e sfidante, la Saharawi Press Service continua la sua missione cruciale di informare, sensibilizzare e dare voce alle aspirazioni di un popolo che lotta per la propria libertà e dignità. La celebrazione del suo 26° anniversario non è solo un momento per ricordare il percorso compiuto, ma anche un'occasione per rinnovare l'impegno a proseguire la battaglia informativa al fianco del popolo saharawi.