Washington 9 aprile 2025 - Un significativo cambio di passo nella politica statunitense riguardo al Sahara Occidentale occupato si è concretizzato martedì 8 aprile, con la formalizzazione da parte di Washington del riconoscimento della sovranità del Marocco sulla regione contesa. L'annuncio, giunto direttamente dal Dipartimento di Stato, porta la firma del Segretario di Stato americano Marco Rubio, al termine di un incontro nella capitale statunitense con il Ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita.
"Gli Stati Uniti riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale e sostengono la proposta di autonomia marocchina come unica base per una soluzione giusta e duratura al conflitto", si legge nella dichiarazione ufficiale. Questa presa di posizione segna un'evoluzione rispetto al passato, quando l'autonomia era definita da Washington come una semplice "opzione".
Tuttavia, l'affermazione di Rubio introduce anche elementi di novità e ambiguità. Per la prima volta, il piano di autonomia presentato dal Marocco viene descritto come "serio, credibile e realistico". Inoltre, Rubio ha sottolineato che gli Stati Uniti sostengono tale proposta come l'unica via percorribile verso una soluzione "reciprocamente accettabile" per tutte le parti coinvolte nel protratto conflitto saharawi. Questa enfasi sull'"accettabilità reciproca" potrebbe suggerire una maggiore attenzione alle esigenze di tutte le parti in causa, inclusi i rappresentanti del popolo Saharawi.
La dichiarazione del Dipartimento di Stato ha inoltre evidenziato la solidità dei legami tra Washington e Rabat, sottolineando il comune impegno nel promuovere la pace e la sicurezza regionale "sotto la guida del presidente Trump e del re Mohammed VI". In questo contesto, il Segretario Rubio ha assicurato che gli Stati Uniti si adopereranno per "agevolare i progressi verso questo obiettivo".
Durante l'incontro tra i due diplomatici, si è discusso anche dello sviluppo degli Accordi di Abramo, volti alla normalizzazione delle relazioni tra Israele e i paesi arabi, evidenziando un impegno congiunto verso la stabilità del Medio Oriente e del Nord Africa.
In conclusione, il Segretario di Stato americano ha ribadito quello che ha definito "l'appello di Trump" alle parti coinvolte affinché riprendano i negoziati senza precondizioni, incanalando tali discussioni nell'ambito dell'iniziativa marocchina considerata ora come l'unico quadro di riferimento per raggiungere una soluzione "reciprocamente accettabile".
Sebbene il riconoscimento della sovranità marocchina rappresenti un indubbio successo diplomatico per Rabat, la nuova enfasi sull'"accettabilità reciproca" e la descrizione del piano di autonomia come "serio, credibile e realistico" piuttosto che come l'unica soluzione possibile, potrebbero indicare una sfumatura nella posizione statunitense. Resta da vedere come questa evoluzione si tradurrà in azioni concrete e come influenzerà il futuro dei negoziati per la risoluzione del conflitto nel Sahara Occidentale.