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Dakhla si mobilita per la liberazione dei prigionieri politici Saharawi: Un coro di solidarietà dai territori liberati



Campi profughi saharawi, 9 aprile 2025 - Un vibrante appello alla giustizia e alla libertà si è levato martedì 8 aprile dalla provincia di Dakhla, dove autorità e popolazione si sono unite in una potente piattaforma di solidarietà con i Saharawi che soffrono sotto l'occupazione, con un focus particolare sui prigionieri politici, tra cui spicca il gruppo dei "Detenuti di Gdim Izik". L'evento ha segnato l'adesione ufficiale di Dakhla alla campagna nazionale e internazionale che chiede con forza la liberazione dei prigionieri saharawi detenuti nelle carceri marocchine.

Il forum, che ha visto la partecipazione di figure di spicco del governo saharawi come Mustafa Mohamed Ali Sidi El Bachir, Ministro dei territori occupati e degli affari della diaspora, e Salek Mohamed Embarek, Ministro dei trasporti e dell'energia, è stato un'occasione sentita per esprimere l'incrollabile solidarietà e il pieno sostegno del popolo e delle istituzioni di Dakhla ai prigionieri politici. Durante l'incontro, è stata denunciata con veemenza la brutale repressione, le violenze e gli abusi sistematici perpetrati dalle autorità di occupazione marocchine contro i civili saharawi nelle città occupate.

Un Omaggio alla Resistenza e un Appello alla Comunità Internazionale:

Gli oratori che si sono succeduti al microfono hanno reso un commosso omaggio alla resilienza e alla tenacia della popolazione dei territori occupati, che continua a opporre una fiera resistenza nonostante l'arroganza e la brutalità dell'occupazione. Con un tono deciso, è stato rivolto un pressante appello alla comunità internazionale affinché intervenga con fermezza nei confronti dello Stato marocchino. La richiesta è chiara: esercitare una pressione significativa su Rabat affinché ponga immediatamente fine alle sue pratiche repressive contro gli inermi civili saharawi e si adoperi concretamente per consentire al popolo saharawi di esercitare, senza ulteriori indugi, il suo inalienabile diritto alla libertà e all'autodeterminazione.

L'Unità Nazionale: Baluardo Contro le Mire dell'Occupazione

Il forum di Dakhla ha rappresentato anche un'importante tribuna per sottolineare il ruolo cruciale dell'unità nazionale nel rafforzare la coesione del popolo saharawi e nel neutralizzare efficacemente i piani dell'occupazione volti a minare la sua compattezza. L'accento sull'unità è risuonato come un monito e una strategia per affrontare le sfide poste dall'occupazione.

Arte e Poesia: Celebrazione del Sacrificio e della Resistenza:

La piattaforma di solidarietà non è stata solo un momento di riflessione e denuncia, ma anche un'occasione per celebrare, attraverso la potenza evocativa della poesia e le vibranti espressioni artistiche, i sacrifici eroici e il contributo fondamentale delle popolazioni che lottano nei territori occupati. Le performance artistiche hanno aggiunto un ulteriore strato di profondità emotiva all'evento, onorando la resilienza e la speranza di un popolo che aspira alla libertà.

L'eco della solidarietà proveniente da Dakhla si unisce al coro crescente di voci che in tutto il mondo chiedono giustizia per il popolo saharawi e la liberazione immediata dei suoi prigionieri politici. Questo evento rappresenta un ulteriore tassello nella mobilitazione globale per il rispetto dei diritti umani e per una soluzione giusta e duratura al conflitto del Sahara Occidentale.




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