Montreuil (Francia), 14 aprile 2025 - Un vibrante segnale di solidarietà con il popolo saharawi si è levato dalla città di Montreuil, dove l'ala giovanile della Sinistra Socialista Francese ha orchestrato una significativa giornata di mobilitazione all'insegna dello slogan "Tutti insieme in solidarietà con il popolo saharawi". L'iniziativa ha trasformato la città francese in un palcoscenico di consapevolezza e sostegno per una causa che continua ad attendere giustizia.
L'evento ha offerto ai partecipanti un ricco ventaglio di attività culturali, tra cui toccanti mostre fotografiche che hanno sapientemente illustrato la difficile realtà e la resilienza della vita quotidiana nei campi profughi saharawi. L'atmosfera accogliente è stata arricchita dalla tradizionale cerimonia del tè saharawi, accompagnata dalle evocative melodie della musica autentica del Sahara Occidentale, creando un ponte culturale tra i presenti e la storia di un popolo in lotta.
Il cuore della giornata è stato scandito da una presentazione esaustiva che ha ripercorso la storia della questione saharawi e la tenace battaglia del suo popolo per l'indipendenza. Non sono stati tralasciati i recenti sviluppi politici a livello internazionale e regionale, analizzando il loro impatto sul movimento di liberazione saharawi e sulle prospettive future.
Il momento culminante dell'incontro è stata la stimolante tavola rotonda condotta da Mohamed Ali Zerouali, rappresentante del Fronte Polisario. Con una profonda analisi, Zerouali ha delineato i complessi aspetti della questione saharawi, focalizzandosi sulla responsabilità imprescindibile della società civile francese nel farsi paladina delle cause giuste. Il suo appello si è fatto pressante nei confronti del governo francese, esortandolo a un rispetto rigoroso delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legittimità internazionale, principi cardine che la stessa Francia ha contribuito a definire in seno al Consiglio di Sicurezza.
Zerouali ha inoltre portato alla luce le intricate motivazioni politiche ed economiche sottese all'occupazione del Sahara Occidentale da parte del Marocco, evidenziando le storiche alleanze con il colonialismo spagnolo e francese, finalizzate allo sfruttamento delle risorse della regione a discapito del sacrosanto diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e alla libertà.
A fare eco alle parole di Zerouali, Rosa Moussaoui, stimata giornalista del quotidiano L'Humanité, ha ribadito con forza il sostegno incrollabile della Sinistra Socialista Francese ai movimenti di liberazione globale, con un'attenzione particolare alla causa saharawi. La sua voce ha espresso profonda delusione per la recente e controversa posizione assunta dal presidente francese, una scelta giudicata come una violazione del diritto internazionale, un'inosservanza delle risoluzioni delle Nazioni Unite e un aggiramento della Costituzione francese, a causa della mancata consultazione del Parlamento su una questione di tale portata.