في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

La Paz (Bolivia), 22 febbraio 2025 - In un incontro che segna un importante passo avanti nelle relazioni tra Bolivia e Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), l'illustre senatore boliviano Orlando Cuellar ha ribadito il suo fermo impegno a sostenere la causa saharawi, promettendo di elevarla a priorità nel suo mandato parlamentare e nelle sue attività di pubbliche relazioni.

L'incontro, tenutosi presso la sede dell'ambasciata saharawi in Bolivia, ha visto il senatore Cuellar dialogare con l'incaricato d'affari dell'ambasciata, Khatri Mohamed Mouloud. Al centro della discussione, le modalità per intensificare la cooperazione bilaterale, con l'obiettivo di consolidare i legami legislativi e diplomatici tra i due paesi e di rafforzare i vincoli di amicizia tra i rispettivi popoli.

Punti chiave dell'incontro:

- Cooperazione parlamentare: le parti hanno esplorato la possibilità di istituire comitati di amicizia tra la Camera dei rappresentanti boliviana e il Consiglio nazionale saharawi, aprendo la strada a una collaborazione più strutturata e continuativa.

- Solidarietà internazionale: è stata sottolineata l'importanza di stabilire relazioni di cooperazione con gruppi parlamentari internazionali che sostengono la causa saharawi, al fine di amplificare la voce del popolo saharawi sulla scena globale.

- Scambio culturale: si è discusso dell'arricchimento reciproco attraverso il dialogo e la cooperazione culturale, promuovendo una maggiore comprensione e apprezzamento delle rispettive tradizioni e patrimoni.

- Prospettive future: il senatore Cuellar, forte del suo ampio consenso popolare, è considerato un candidato di spicco per la presidenza della Camera dei rappresentanti nelle prossime elezioni, il che potrebbe ulteriormente rafforzare il sostegno alla causa saharawi in Bolivia.

L'impegno del senatore Cuellar rappresenta un segnale forte di solidarietà da parte della Bolivia nei confronti del popolo saharawi, che da decenni lotta per il riconoscimento del proprio diritto all'autodeterminazione. Questo incontro segna un passo significativo verso una cooperazione più stretta e un sostegno più incisivo alla causa saharawi a livello internazionale.