Sahara occidentale, 20 novembre 2024 - L'Osservatorio saharawi per il monitoraggio delle risorse naturali ha lanciato un appello accorato a Ryanair, invitando la compagnia aerea a riconsiderare la sua decisione di inaugurare nuove rotte dirette nella città occupata di Dakhla nel Sahara occidentale, e le città spagnole di Madrid e Lanzarote.
In una lettera indirizzata direttamente al CEO di Ryanair, Michael O'Leary, l'Osservatorio ha espresso forti preoccupazioni circa l'impatto di questi nuovi voli sulla delicata situazione politica del Sahara Occidentale. Sottolineando che il territorio è ancora considerato non autonomo dalle Nazioni Unite e che la sua sovranità è contestata, l'organizzazione ha denunciato una chiara violazione del diritto internazionale e dei diritti del popolo saharawi.
"La decisione di Ryanair di operare voli per Dakhla è in contraddizione con le numerose risoluzioni delle Nazioni Unite che riconoscono il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione", ha affermato l'Osservatorio in una nota. "La Corte internazionale di giustizia e la Corte di giustizia dell'Unione europea hanno già chiarito che il Marocco non ha sovranità sul Sahara Occidentale, e l'accordo sull'aviazione civile tra Marocco e UE non si applica a questo territorio".
L'Osservatorio ha inoltre ricordato che la questione saharawi è ancora all'ordine del giorno del Quarto Comitato delle Nazioni Unite per la decolonizzazione. "Invitiamo Ryanair a intraprendere un dialogo costruttivo con il Fronte Polisario e il popolo saharawi per garantire che le sue attività nel Sahara Occidentale siano conformi al diritto internazionale e rispettino i diritti umani", ha concluso l'organizzazione.