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Sahara Occidentale: In Grecia un seminario sull'inazione dell'ONU


Atene (Grecia), 3 giugno 2024 - Sidi Mohamed Omar, rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite, ha duramente criticato l'incapacità dell'organizzazione di far rispettare le proprie risoluzioni sul conflitto del Sahara Occidentale. Secondo Sidi, questa inazione ha prolungato il conflitto per oltre quattro decenni, rendendolo uno dei più lunghi al mondo.

Durante un seminario dedicato alla questione del Sahara Occidentale, tenutosi ad Atene il 1 giugno e organizzato dall'Istituto per le Relazioni Economiche Internazionali (IDOS), Sidi ha parlato insieme ai relatori Jacob Mundy, Meriem Nali e Yahia Zoubir. L'evento, intitolato "Panel sul Sahara Occidentale al Workshop Security & Stability in the Mediterranean & the Middle East", ha visto la presentazione di un documento critico sulla gestione del conflitto da parte delle Nazioni Unite.

Sidi ha ricordato che il Sahara Occidentale è definito dalle Nazioni Unite come un territorio in attesa di decolonizzazione. Ha illustrato il processo di pace concordato tra il Fronte Polisario e il Marocco, evidenziando però l'inefficacia delle Nazioni Unite nel far rispettare tali accordi. Secondo Sidi, il Consiglio di Sicurezza, "influenzato da alcuni dei suoi membri permanenti", non ha esercitato la propria autorità per garantire che il Marocco rispettasse i suoi obblighi. Questa mancanza di azione ha contribuito a prolungare lo stallo del conflitto, con gravi conseguenze per la pace e la sicurezza regionale.

Sidi ha ribadito che l'unica soluzione al conflitto rimane il referendum sull'autodeterminazione, già concordato dalle parti e approvato dal Consiglio di Sicurezza. Ha sottolineato la necessità che il Consiglio di Sicurezza si assuma la responsabilità di indire il referendum e permettere al popolo Saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione in modo libero e democratico.

Il Sahara Occidentale è incluso nella lista dei territori non autonomi delle Nazioni Unite dal 1966 ed è l'ultima colonia rimasta in Africa. Occupato dal Marocco dal 1975, con il sostegno della Francia, il territorio vive una situazione di stallo da decenni.

Sidi ha concluso il suo intervento affermando che è tempo per le Nazioni Unite di ripristinare la fiducia del popolo Saharawi nelle organizzazioni internazionali. Onorando i principi per cui è stata creata, l'ONU può finalmente contribuire alla pace e alla giustizia nella regione, restituendo credibilità alle istituzioni internazionali agli occhi del popolo Saharawi.

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