Nouakchott, 9 gennaio 2024 - L'Osservatorio nazionale per i diritti umani della Mauritania ha denunciato l'aumento delle vittime civili mauritane negli attacchi attribuiti all'esercito marocchino nel Sahara occidentale occupato.
In un comunicato, l'associazione ha criticato "l'indifferenza delle autorità mauritane e delle parti competenti verso questo fenomeno" e denunciato il silenzio della Commissione nazionale per i diritti umani.
L'Osservatorio ha inoltre condannato le parole del portavoce del governo mauritano, che ha sottolineato che i cittadini morti si trovavano fuori dalla frontiera del Paese, imputando invece allo Stato marocchino "gli attacchi perpetrati contro mauritani disarmati alle frontiere meridionali".
L'associazione ha sottolineato che questi attacchi hanno causato decine di vittime morti tra minatori e allevatori. Allo stesso tempo, ha chiesto "un'indagine giusta e trasparente con il contributo della missione delle Nazioni Unite nel Sahara Occidentale che garantisca alla giustizia la persecuzione dei responsabili di questi crimini".
Secondo i dati forniti dall'Osservatorio, negli ultimi due attacchi di droni nel territorio saharawi vicino al confine mauritano, sono morti dieci mauritani (tra cui quattro minatori e due allevatori).
