Campi profughi saharawi, 11 dicembre 2024 - Il presidente della Repubblica Saharawi, segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha ribadito che il Fronte Polisario non si impegnerà in alcun approccio che non rispetti il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza.
Nel suo discorso di chiusura della Conferenza annuale sulle relazioni estere della RASD, Ghali ha sottolineato che il Fronte Polisario, unico legittimo rappresentante del popolo saharawi, non può adottare alcun approccio che non rispetti rigorosamente i principi inalienabili e non negoziabili e il diritto imprescrittibile del nostro popolo all'autodeterminazione e all'indipendenza.
Ghali ha inoltre ribadito che il popolo saharawi è pienamente impegnato a difendere questo sacro diritto ed è pronto a difenderlo con tutti i mezzi legittimi garantiti dalla legittimità internazionale, compresa la lotta armata.
Nel contesto della sua dichiarazione, Ghali ha invitato le Nazioni Unite a proteggere i civili saharawi indifesi nella zona di conflitto internazionale sotto la sua responsabilità e nella quale è rappresentata dalla missione MINURSO. Ha espresso la sua forte condanna per le gravi violazioni commesse dallo Stato di occupazione marocchino contro il popolo saharawi nei territori occupati e nel sud del Marocco, sotto oppressione, assedio e restrizioni.
Ghali ha chiesto il rilascio urgente di tutti i prigionieri civili saharawi nelle carceri marocchine e l'immediata cessazione del saccheggio marocchino delle risorse naturali saharawi. Ha inoltre ribadito la sua richiesta che l'Unione europea aderisca al diritto internazionale, al diritto umanitario internazionale e al diritto europeo e si astenga quindi dal firmare qualsiasi accordo con il Regno del Marocco che riguardi le terre, lo spazio aereo o le acque territoriali del Sahara Occidentale.
La dichiarazione di Ghali è un chiaro segnale che il Fronte Polisario è determinato a perseguire il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza. La dichiarazione è anche un richiamo all'azione alle Nazioni Unite, all'Unione europea e alla comunità internazionale nel suo insieme.
