Campi profughi saharawi, 16 novembre 2023 - Il Direttore Centrale delle Relazioni Estere presso il Ministero della Difesa Nazionale RASD, Nafe Mustafa Dadi, ha confermato che l'Esercito Popolare di Liberazione Saharawi (SPLA) ha intensificato le sue operazioni militari dal 13 novembre 2020, data della ripresa della lotta armata contro l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale.
Nella sua dichiarazione, Dadi ha affermato che le unità dell'SPLA hanno effettuato più di 3.457 azioni militari, tra cui infiltrazioni, incursioni e bombardamenti, contro più di 922 siti ostili. Queste azioni hanno causato pesanti perdite di vite umane e di attrezzature da parte delle forze marocchine.
In particolare, Dadi ha citato la distruzione di stazioni radar, munizioni e depositi di carburante, oltre al danneggiamento di attrezzature di vario tipo.
"Queste azioni sono una risposta alle continue violazioni dell'accordo di cessate il fuoco da parte del Marocco", ha affermato Dadi. "L'SPLA è determinato a continuare la lotta per la libertà e l'indipendenza del Sahara Occidentale".
