Irlanda, 9 novembre 2023 - Il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney ha rinnovato per due volte la posizione del suo paese, che considera il Sahara occidentale una questione coloniale in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata fatta in risposta a una domanda postagli dal parlamentare Chris Andrews, sul contributo della Repubblica d'Irlanda nel sostegno umanitario che fornisce ai rifugiati sahrawi.
Coveney ha spiegato che, secondo la posizione delle Nazioni Unite, l'Irlanda considera il Sahara Occidentale un territorio non autonomo. Il ministro ha aggiunto che "la nostra politica permanente è quella di sostenere le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedono di conferire maggiore potere al popolo del Sahara Occidentale all'autodeterminazione".
Coveney ha anche sottolineato che l'Irlanda, quando era membro del Consiglio di Sicurezza, ha mantenuto questa posizione. Il ministro ha anche affermato che il governo irlandese non ha una visione specifica sui risultati di qualsiasi decisione riguardante il futuro della regione, a condizione che sia pacifica e rispetti le regole dell'autodeterminazione.
In conclusione, Coveney ha presentato i dati numerici relativi ai contributi del suo Paese nell'ambito dell'Organizzazione per l'aiuto ai rifugiati (UNHCR) e del Programma alimentare mondiale (WFP) per contribuire agli aiuti umanitari forniti ai rifugiati sahrawi.
La dichiarazione del ministro degli Esteri irlandese è un importante segnale di sostegno alla causa del popolo sahrawi. L'Irlanda è uno dei pochi paesi europei che continua a considerare il Sahara occidentale una questione coloniale. Il contributo del paese agli aiuti umanitari per i rifugiati sahrawi è anche un gesto importante di solidarietà.
