Lisbona (Portogallo), 3 settembre 2022 - Il partito politico portoghese "Bloco de Esquerda" ha chiesto all'attuale governo portoghese di assumere una posizione "coerente" nel processo di decolonizzazione del Sahara occidentale, prendendo come linea guida il lavoro svolto al territorio di Timor Est.
Dopo l'incontro che ha riunito Catarina Martins e i leader del "blocco" Luís Fazenda e José Manuel Pureza con il nuovo rappresentante del Fronte Polisario in Portogallo, Omar Mih.
Hanno riaffermato la solidarietà del partito al popolo del Sahara occidentale, in un momento in cui che la Spagna ha rivisto la sua posizione per allinearsi agli interessi della potenza occupante, il regno del Marocco.
“È particolarmente importante che si possa esprimere la solidarietà internazionale e che, con i governi dei nostri paesi, in questo caso il governo di Lisbona, si esercitino tutte le pressioni affinché il nostro governo sia coerente, nel caso del Sahara occidentale", ha affermato José Manuel Pureza.
Il leader del Blocco ha ricordato che il Portogallo ha espresso la sua posizione molto forte in termini di difesa dell'autodeterminazione del popolo ucraino, come ha già fatto in relazione a Timor Est e che, coerentemente, deve assumere atteggiamenti che favoriscono l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale.
Questi atteggiamenti dovrebbero aiutare a indire finalmente un referendum sotto gli auspici delle Nazioni Unite, che fino ad ora è stato "sempre boicottato dal Marocco".
"La recente nomina di un nuovo rappresentante del Segretario generale delle Nazioni Unite per il processo del Sahara occidentale è un'opportunità per la diplomazia portoghese "per fare tutto ciò che è in suo potere affinché il suo mandato si concluda con lo svolgimento del referendum", ha concluso Pureza.
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