Laayoune (Sahara occidentale), 16 agosto 2022 - Un'associazione saharawi ha condannato le violazioni dell'occupante marocchino contro attivisti politici sahrawi e difensori dei diritti umani nel Sahara occidentale.
L'ultima delle quali è l'aggressione alla famiglia dell'attivista Ghali Bouhela, rilasciato da una prigione marocchina dopo un anno e mezzo di detenzione a causa della sua pacifica lotta per il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.
L'Associazione Saharawi delle vittime di gravi violazioni dei diritti umani commesse dallo Stato marocchino ha affermato che queste flagranti violazioni fanno parte delle continue e sistematiche politiche repressive dell'occupante marocchino nei confronti di attivisti politici, giornalisti e difensori dei diritti umani.
Ha inoltre "espresso la sua solidarietà al prigioniero rilasciato (Ghali Bouhela) e alla sua famiglia, che sono continuamente attaccati e circondati dalle forze di occupazione marocchine".
L'associazione ha anche chiesto “il rilascio dei detenuti sahrawi compresi quelli del gruppo di Gdeim Izik e del difensore dei diritti umani, Yahia Mohamed Al-Hafiz, che sono incarcerati nelle carceri dell'occupante marocchino.
La polizia di occupazione marocchina ha usato intimidazioni per impedire alla famiglia Bouhela di ricevere solidarietà e simpatia, bloccando tutti gli accessi alla casa di famiglia e minacciando di entrare con la forza in casa se si fosse tenuto un ricevimento per celebrare il rilascio di Ghali Bouhela dalla prigione.
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