Laayoune (Sahara occidentale), 16 agosto 2022 - L'occupante marocchino ha continuato a depredare il fosfato saharawi durante il secondo trimestre del 2022 con la complicità di aziende coinvolte nel trasporto e nell'importazione di questo minerale, ha indicato un rapporto dell'Associazione per il monitoraggio delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente nel Sahara occidentale (AREN).
Nel suo rapporto intitolato "il saccheggio del fosfato saharawi durante il secondo trimestre del 2022", l'Associazione Saharawi ha chiesto la fine del saccheggio, invitando le società interessate a rispettare il diritto internazionale e ad assumersi le proprie responsabilità.
"Le quantità di fosfato saccheggiate nel secondo trimestre di quest'anno sono state di 398.395 tonnellate, suddivise in sette spedizioni, la maggior parte delle quali importate dalla società INNOPHOS con 555.117 tonnellate, seguita dalla società PARADIP con 255.114 tonnellate.
Le società della Zelanda, RAVENSDOWN e Balance Agri-Nutrients con rispettivamente 40.077 tonnellate e 63.511 tonnellate.
Il rapporto dell'Associazione Saharawi sottolinea, inoltre, che le aziende coinvolte "hanno utilizzato diverse modalità che hanno reso difficile il compito di monitoraggio e follow-up" prendendo una strada diversa da quella abitualmente utilizzata.
L'azienda americana INNOPHOS ha ripreso l'importazione di fosfato Saharawi dopo un'interruzione di diversi anni, nonostante il suo impegno a non riprendere questa attività illegale, e ciò rientra nel quadro della responsabilità sociale dell'azienda.
Nel suo rapporto, l'associazione ha anche richiamato l'attenzione della comunità internazionale sulla complicità delle navi coinvolte nel saccheggio delle ricchezze saharawi con l'occupante marocchino, invitandola ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti del popolo saharawi per consentirgli di esercitare le sue diritto di sovranità sulla sua ricchezza.
Nello stesso contesto, ha invitato il Consiglio di sicurezza dell'ONU ad adottare misure decisive e dissuasive contro l'occupante marocchino per impedire che continui il saccheggio del fosfato saharawi.
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