In occasione della ricorrenza, è riemersa una fotografia rara che lo ritrae durante un evento internazionale a sostegno del popolo saharawi, seduto accanto a Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana. L’immagine testimonia un momento significativo di dialogo e visibilità per la causa saharawi, in un contesto europeo.
Un’eredità politica ancora viva:
Mohamed Abdelaziz è stato uno dei fondatori del Fronte Polisario, movimento politico e militare che dal 1973 guida la resistenza contro l’occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Dopo la proclamazione della RASD nel 1976, ne ha assunto la presidenza fino alla sua morte, avvenuta il 31 maggio 2016. Durante i suoi quattro decenni di leadership, ha guidato il Fronte Polisario in una lunga battaglia – armata e diplomatica – per il diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi, ottenendo il riconoscimento della RASD da parte di oltre 80 Paesi e l’adesione dell’entità all’Unione Africana.
Il suo ruolo è stato centrale nel promuovere un processo di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite, che da decenni riconoscono il Sahara Occidentale come territorio non autonomo in attesa di decolonizzazione.
La memoria di un simbolo della resistenza:
Un’immagine che racconta un impegno:
La fotografia che lo ritrae al fianco di Giorgia Meloni – all’epoca deputata italiana – durante un evento a sostegno del Sahara Occidentale, assume oggi un valore altamente simbolico. In essa si cristallizza un momento di riconoscimento politico e umano da parte di esponenti europei nei confronti della causa saharawi, troppo spesso dimenticata nei consessi internazionali.
L’immagine serve anche da monito: la questione del Sahara Occidentale resta irrisolta, con una popolazione in esilio, risorse sfruttate senza consenso, e un processo di pace stagnante. Abdelaziz, con il suo impegno instancabile, continua a rappresentare un punto di riferimento per quanti chiedono giustizia, autodeterminazione e rispetto del diritto internazionale.
