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Mohamed Abdelaziz (1948–2016): Il padre della nazione Saharawi



31 maggio 1948 – 31 maggio 2016

Sahara occidentale, 31 maggio 2025 - A nove anni dalla sua scomparsa, il popolo saharawi ricorda con profonda commozione Mohamed Abdelaziz, figura storica e carismatica che ha incarnato la lotta per l’indipendenza, la dignità e la giustizia del Sahara Occidentale. Uomo di principi e statista di rara integrità, Abdelaziz ha lasciato un'eredità di determinazione, onore e affetto che continua a ispirare le generazioni future.

Nato a Smara nel 1948, allora parte del Sahara Occidentale sotto amministrazione coloniale spagnola, Mohamed Abdelaziz ha dedicato l’intera vita alla causa del suo popolo. La sua militanza comincia nel 1968 con la co-fondazione del Movimento di Liberazione Nazionale Saharawi, accanto a Mohamed Sidi Brahim Basiri, segnando l'inizio della lotta armata contro il dominio spagnolo.

Nel 1973 è tra i fondatori del Fronte Polisario – Fronte di Liberazione di Saguia el-Hamra e Río de Oro – e viene nominato membro dell’Ufficio Politico. L’anno seguente diventa capo dell’organizzazione politica del movimento, in un periodo cruciale per la costruzione del progetto nazionale saharawi.

Dopo il ritiro unilaterale della Spagna dal territorio nel 1976, Abdelaziz assume un ruolo di primo piano nella guerra contro le forze di occupazione marocchine e mauritane, guidando la prima regione militare del Fronte Polisario. Nel 1978, al terzo congresso del movimento, viene eletto Segretario Generale del Fronte Polisario e Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), subentrando a Mahfud Ali Beiba, e assumendo il testimone lasciato da Mustafà El Ouali, martire fondatore della repubblica.

Rieletto più volte, ha mantenuto entrambe le cariche fino alla sua morte, avvenuta il 31 maggio 2016. La sua leadership è stata determinante durante i lunghi anni di conflitto armato, nel difficile periodo del cessate il fuoco del 1991, e nei negoziati con le Nazioni Unite per l’organizzazione di un referendum di autodeterminazione, da sempre rivendicato come diritto inalienabile del popolo saharawi.

Mohamed Abdelaziz è ricordato non solo come combattente e leader politico, ma anche come un uomo giusto, umile e vicino al suo popolo. La sua figura era quella di un patriota pacato, colto, multilingue e rispettato a livello internazionale. La sua dedizione instancabile alla causa saharawi lo ha reso un simbolo di coerenza e resistenza.

Oggi, a nove anni dalla sua scomparsa, il suo sogno di un Sahara Occidentale libero e indipendente resta più vivo che mai. Il popolo saharawi, unito nel suo ricordo, prosegue il cammino tracciato dal suo storico leader, nel nome della libertà, della sovranità e dell’autodeterminazione.

"Il suo viaggio è stato arduo, la sua abnegazione conosciuta, la sua assenza è dolorosa, ma il suo sogno non è morto. La lotta continuerà fino alla vittoria finale."

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