Campi profughi saharawi, 4 aprile 2025 - In una fase cruciale per il futuro del Sahara Occidentale, l'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Staffan De Mistura, è atteso venerdì 4 aprile nei campi profughi saharawi per un incontro con i rappresentanti del Fronte Polisario. La visita si inserisce nel quadro degli sforzi diplomatici volti a sbloccare il processo di pace e a trovare una soluzione politica al conflitto che da decenni affligge la regione.
La missione di De Mistura segue le recenti tappe in Marocco e Mauritania, parte di un'intensa attività di consultazione in vista della presentazione del suo rapporto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, prevista per il prossimo aprile. Un appuntamento chiave che potrebbe segnare una svolta nel dossier saharawi.
Il Polisario ribadisce la sua posizione:
Alla vigilia dell'arrivo dell'inviato ONU, il Fronte Polisario ha ribadito con forza la sua posizione, sottolineando l'irrinunciabile diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza. Il rappresentante del Polisario presso l'ONU e coordinatore presso la MINURSO, Sidi Mohamed Omar, ha dichiarato ai media locali che "il piano di risoluzione congiunto delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione per l'Unità Africana, basato sull'organizzazione di un referendum di autodeterminazione, rappresenta la soluzione ideale e realistica per porre fine al processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale".
La visita di De Mistura rappresenta un momento cruciale per il futuro della regione e per la ricerca di una pace duratura.