Sahara occidentale, 10 febbraio 2025 - La recente proposta di trasformare Gaza nella "Riviera del Medio Oriente" ha scatenato indignazione e condanna. Questo piano, che ricorda lo sviluppo di Dakhla nel Sahara Occidentale occupato, rivela un modello inquietante: l'uso del turismo come arma del colonialismo globale.
A Gaza, la proposta prevede lo spostamento della popolazione palestinese e la conversione della loro terra in una destinazione turistica di lusso sotto controllo straniero. Ciò riecheggia la situazione a Dakhla, dove il Marocco ha trasformato il territorio conteso in una popolare località balneare.
Dakhla: uno studio di caso sul colonialismo guidato dal turismo:
Nonostante il suo status contestato, Dakhla ha visto un rapido sviluppo, con hotel di lusso, infrastrutture moderne e aree residenziali che attraggono decine di migliaia di turisti europei. Questa trasformazione è stata criticata come un mezzo per consolidare il controllo marocchino sul Sahara Occidentale a spese del diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.
Il turismo come strumento di dominio:
Sia a Gaza che a Dakhla, il turismo serve a rafforzare l'occupazione. A Dakhla, l'afflusso di turisti e investimenti ha generato profitti sostanziali per gli investitori vicini al governo marocchino, rafforzando ulteriormente la loro presa sul territorio. Il piano per Gaza segue una logica simile: cancellare l'identità palestinese in favore di una zona ricreativa internazionale, negando ai residenti il diritto alla loro terra.
Geopolitica delle alleanze contestate:
Queste trasformazioni regionali sono fortemente influenzate da potenti attori internazionali. Gli Stati Uniti e Israele svolgono ruoli chiave in entrambi i casi. Gli USA hanno riconosciuto la sovranità marocchina sul Sahara Occidentale in cambio della normalizzazione delle relazioni con Israele, una mossa che ha rafforzato la posizione del Marocco.
Vale anche la pena notare che questi piani sono promossi da leader di destra e godono del sostegno delle fazioni politiche di estrema destra in Europa.
Violazione del diritto internazionale:
In entrambi i casi, la forza prevale sulla giustizia. I diritti all'autodeterminazione del popolo saharawi e palestinese incontrano ostacoli simili. La Corte di giustizia europea si è pronunciata contro gli accordi commerciali che sfruttano le risorse saharawi senza il consenso della popolazione, evidenziando l'illegalità di tali pratiche. Anche il piano degli Stati Uniti per Gaza costituisce una palese violazione del diritto internazionale.
Il vero volto dello sviluppo turistico:
Questi tentativi di rebranding del turismo mascherano una dura realtà: lo sviluppo economico viene utilizzato come strumento del colonialismo, ignorando i diritti fondamentali delle popolazioni locali. Da Gaza a Dakhla, il turismo può diventare un'arma per il furto di terre.