Sahara occidentale, 23 dicembre 2025 – Prosegue l’intensificarsi delle operazioni militari lungo il muro di separazione nel Sahara Occidentale. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dal Ministero della Difesa della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), le unità dell’Esercito Popolare di Liberazione Saharawi (SPLA) hanno condotto nelle ultime 24 ore una serie di attacchi mirati contro le linee difensive e le infrastrutture logistiche delle forze armate marocchine.
Offensiva nel settore di Farsia:
L’operazione ha preso il via nella mattinata di lunedì 22 dicembre, quando le unità d’élite dell’SPLA hanno sferrato un bombardamento a tappeto contro le fortificazioni nemiche. Gli attacchi si sono concentrati specificamente nelle località di Al-Fayiyin e Grarat Shadida, situate all'interno del settore di Farsia. Secondo le fonti ufficiali di Bir Lehlou, l’azione ha causato danni significativi sia alle strutture difensive che all'equipaggiamento militare di Rabat.
Colpiti i centri logistici a Guelta:
Parallelamente alle operazioni a Farsia, l'offensiva saharawi si è estesa al settore di Guelta. Nel corso della stessa giornata, le unità combattenti hanno individuato e colpito una base strategica di supporto e rifornimento marocchina nella zona di Ashrak Tawarta.
Questo attacco mira a destabilizzare la catena logistica dell'esercito occupante, rendendo più difficili i movimenti e l'approvvigionamento delle truppe lungo la barriera difensiva.
Bilancio e prospettive:
Il comunicato del Ministero della Difesa Saharawi parla di "gravi perdite di vite umane e materiali" tra le fila dell'esercito marocchino, sebbene non siano ancora pervenute conferme ufficiali o smentite da parte delle autorità di Rabat.
Questi nuovi scontri confermano lo stato di tensione permanente che caratterizza la regione, evidenziando la determinazione del Fronte Polisario nel continuare la lotta armata per l'autodeterminazione del popolo saharawi.
