Campi profughi saharawi, 23 dicembre 2025 – Il Consiglio Nazionale ha celebrato lunedì 22 dicembre una sessione speciale dedicata all'analisi e alla valutazione delle attività svolte nel corso dell'ultimo anno. L'incontro, svoltosi in conformità con il regolamento interno, ha avuto l'obiettivo di consolidare la trasparenza e l’efficacia dell'azione legislativa attraverso la presentazione di un rapporto annuale completo.
Un bilancio tra supervisione e operatività:
Sotto la guida di Hamma Salama, membro della Segreteria Nazionale e Presidente del Consiglio, i lavori si sono concentrati sull’esame dei resoconti narrativi e finanziari che documentano l’impegno costante dei comitati e degli uffici parlamentari.
Questa sessione di valutazione non rappresenta solo un atto burocratico, ma costituisce il fulcro della funzione di supervisione affidata al Consiglio, basandosi su un monitoraggio meticoloso fatto di verbali di riunione, visite istituzionali e analisi mensili.
I traguardi del 2025: diplomazia e istituzioni
Il rapporto presentato dall’Ufficio di Presidenza ha messo in luce un anno caratterizzato da eventi di portata storica per la causa sahrawi. Tra i punti salienti discussi dai membri del Consiglio figurano:
- Rafforzamento delle infrastrutture: L’inaugurazione della nuova sede amministrativa, simbolo del consolidamento istituzionale dello Stato.
- Celebrazioni storiche: La commemorazione del 50° anniversario dell'istituzione del Consiglio Nazionale, un traguardo che sottolinea la resilienza e la continuità della governance sahrawi.
- Diplomazia internazionale: L'attività parlamentare ha varcato i confini nazionali con la partecipazione del Presidente Salama come ospite d'onore alla quinta sessione del Parlamento Panafricano e la creazione del Gruppo Parlamentare di amicizia Messico-Sahrawi.
- Cooperazione bilaterale: Di particolare rilievo è stata l'accoglienza della delegazione parlamentare algerino-sahrawi, che ha riaffermato lo storico legame di fratellanza tra i due popoli.
Uno sguardo al futuro:
La sessione si è conclusa con una valutazione positiva dell’impegno dei comitati, che hanno mantenuto una presenza costante sia negli eventi nazionali che nei forum internazionali. Il rapporto finale funge da bussola per programmare le attività del prossimo anno, con l'obiettivo di potenziare ulteriormente il ruolo del Consiglio Nazionale come garante della volontà popolare e motore della diplomazia parlamentare nel mondo.
