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Eurodeputati chiedono all'UE di rispettare la sentenza sulla CGUE e di sostenere l'autodeterminazione del popolo saharawi


Bruxelles, 10 dicembre 2024 - Un gruppo di eurodeputati, tra cui esponenti di Sumar, Compromís, Comuns, Podemos, Bildu e BNG, ha lanciato un appello all'Unione Europea affinché rispetti pienamente la recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (CGUE) che annulla l'accordo di associazione UE-Marocco per aver incluso il territorio del Sahara Occidentale.

Intervenendo alla Conferenza internazionale dei giuristi per il Sahara occidentale, tenutasi lunedì 9 dicembre a Bruxelles, i parlamentari hanno sottolineato l'importanza di questa storica decisione, che riconosce il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e alla gestione delle proprie risorse naturali.

La Spagna chiamata in causa:

L'eurodeputata Sumar, Estrella Galán, ha evidenziato la responsabilità storica della Spagna come potenza amministrativa del Sahara Occidentale e ha invitato il governo spagnolo e l'UE a non voltarsi dall'altra parte, ma a rispettare la sentenza della CGUE.

Similmente, Jaume Asens, deputato dei Comuns, ha sottolineato la responsabilità internazionale della Spagna nei confronti del popolo saharawi, criticando coloro che, come il PSOE, hanno cambiato posizione schierandosi con il Marocco.

L'UE invitata a negoziare una soluzione equa:

Vicent Marzá, eurodeputato di Compromís, ha affermato che l'UE deve negoziare una soluzione equa con il Fronte Polisario, riconoscendo quest'ultimo come interlocutore privilegiato del popolo saharawi. La sentenza della CGUE, ha aggiunto Marzá, rappresenta una pietra miliare nel riconoscimento del diritto del popolo saharawi a decidere del proprio futuro.

La voce del popolo saharawi:

Mansur Omar, rappresentante del Fronte Polisario presso l'Unione Europea, ha ringraziato gli eurodeputati per il loro sostegno e ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare insieme per far sentire la voce del popolo saharawi all'interno delle istituzioni europee.

Un'opportunità per agire:

In chiusura, Inés Miranda, presidente dell'Associazione Internazionale dei Giuristi per il Sahara Occidentale, ha invitato i presenti ad analizzare in profondità la sentenza della CGUE e a formulare proposte concrete per sostenere la causa del popolo saharawi.

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