في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Sahara occidentale, 19 ottobre 2024 - Un nuovo caso di maltrattamento e negligenza medica nei confronti di prigionieri politici saharawi è emerso dal carcere di Ait Melloul 2, situato alla periferia di Agadir, in Marocco.

Mohamed Hnini El Roh Bani Brahim Didi Ismaili, due membri del gruppo Gdeim Izik, si sono visti negare l'accesso a cure mediche essenziali, nonostante le loro condizioni di salute richiedessero un intervento urgente. Nonostante fossero inclusi nella lista dei detenuti da sottoporre a esami medici presso la clinica carceraria, i due prigionieri sono stati deliberatamente esclusi dal personale medico.

Secondo l'Associazione per la protezione dei prigionieri saharawi, che ha raccolto le testimonianze delle famiglie dei detenuti, è stata la dottoressa Amina, medico del carcere, a prendere la decisione di negare le cure ai due prigionieri. Questa scelta, in contrasto con le indicazioni presenti nelle cartelle cliniche, dimostra una chiara volontà di discriminare e punire i prigionieri politici saharawi.

Un quadro di violazioni sistematiche:

Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di violazioni dei diritti umani e di maltrattamenti perpetrati nei confronti dei prigionieri politici saharawi nelle carceri marocchine. La negazione delle cure mediche, le condizioni di detenzione inumane e le torture sono pratiche diffuse, volte a piegare la volontà dei detenuti e a reprimere ogni forma di dissenso.

La Delegazione Generale dell'Amministrazione Penitenziaria marocchina, responsabile di questi abusi, sembra intenzionata a trasformare le carceri in strumenti di repressione politica. Il peggioramento delle condizioni di salute dei prigionieri politici è una conseguenza diretta di questa politica, che mette a rischio la vita di molti detenuti.

Chiediamo alla comunità internazionale di intervenire:

È urgente che la comunità internazionale condanni fermamente queste pratiche inumane e prenda provvedimenti concreti per porvi fine. Chiediamo alle organizzazioni internazionali per i diritti umani di intensificare il monitoraggio della situazione dei prigionieri politici saharawi e di esercitare pressioni sulle autorità marocchine affinché rispettino gli obblighi internazionali in materia di diritti umani.

Richiediamo inoltre:

- Il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici saharawi;

- L'apertura di un'inchiesta indipendente e imparziale sui casi di maltrattamento e tortura nelle carceri marocchine;

- L'applicazione di sanzioni mirate contro i responsabili di queste violazioni.

Solo attraverso una mobilitazione internazionale e una pressione costante sulle autorità marocchine sarà possibile porre fine a questa grave violazione dei diritti umani e garantire giustizia ai prigionieri politici saharawi.