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Brahim Ghali esprime preoccupazioni sul Sahara Occidentale: Lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite

Sahara occidentale, 16 ottobre 2024 - Il Presidente della Repubblica Saharawi e Segretario generale del Fronte POLISARIO, Brahim Ghali, ha inviato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per esprimere la posizione saharawi riguardo ad alcuni aspetti del rapporto dell'ONU sulla situazione nel Sahara Occidentale.

Nella sua lettera, Ghali ha ribadito che il Marocco ha violato il cessate il fuoco del 1991 e gli accordi militari correlati, in particolare l'Accordo militare n. 1. Il Fronte POLISARIO ha evidenziato che il 13 novembre 2020 le forze marocchine hanno attaccato civili saharawi a Guerguerat, occupando illegalmente una parte del territorio saharawi e costruendo un nuovo muro di sabbia lungo circa 20 km nella fascia cuscinetto. Queste azioni rappresentano violazioni sostanziali del cessate il fuoco e degli accordi militari.

Il Presidente Ghali ha sottolineato che, nonostante quattro rapporti pubblicati dall'ONU successivamente alla violazione, il Segretariato non ha ritenuto il Marocco responsabile di tali azioni. Questa mancanza di responsabilità mina la fiducia del popolo saharawi nel processo di pace e nella capacità delle Nazioni Unite di garantire la giustizia.

Il Fronte POLISARIO ha inoltre denunciato l'uso indiscriminato di armi da parte delle forze marocchine, inclusi droni (UAV), contro civili saharawi e cittadini dei paesi vicini in transito attraverso i Territori Liberati del Sahara Occidentale. Ghali ha sottolineato che questi attacchi costituiscono crimini di guerra secondo lo Statuto della Corte Penale Internazionale.

La lettera critica anche il comportamento del Marocco nei confronti della MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale), evidenziando la sua politica di ostruzionismo e intimidazione nei confronti della leadership civile e militare della missione. Nonostante il crollo del cessate il fuoco, il Fronte POLISARIO continua a collaborare con la MINURSO, garantendo la sicurezza e il supporto logistico per il personale delle Nazioni Unite operante nei Territori Liberati.

Inoltre, la lettera denuncia l'ostruzionismo del Marocco nel permettere all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani di visitare il Sahara Occidentale per il nono anno consecutivo. Ghali ha sollecitato un monitoraggio indipendente e continuo della situazione dei diritti umani nella regione e ha espresso preoccupazione per la condizione dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine, inclusi i membri del gruppo Gdeim Izik.

Infine, la lettera sottolinea l'importanza del riconoscimento delle due recenti sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che confermano l'illegittimità degli accordi UE-Marocco riguardanti il Sahara Occidentale.

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