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Brahim Ghali celebra l'Unità Nazionale e denuncia le ingiustizie del regime marocchino



Campi profughi saharawi, 14 ottobre 2024 - Durante le celebrazioni per il 49° anniversario dell'Unità Nazionale Saharawi di sabato 12 ottobre, il Presidente della Repubblica e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha sottolineato l'importanza storica della Conferenza di Ain Bentili, descrivendola come una svolta cruciale per la lotta del popolo saharawi.

Nel suo discorso, Ghali ha ricordato come la Conferenza di Ain Bentili rappresentò un momento decisivo per il popolo saharawi, che si riunì in un'azione organizzata e pianificata dal Fronte Polisario, sotto la guida del martire El Ouali Mustafa Sayed. Questa conferenza consolidò l'unità del popolo saharawi sotto un'unica guida e rappresentanza legittima, mobilitando migliaia di saharawi a unirsi alla lotta per l'indipendenza, con l'Esercito Popolare di Liberazione Saharawi in prima linea.

Ghali ha reso omaggio a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa unità nazionale, menzionando in particolare i padri fondatori e i leader del movimento saharawi. Ha elogiato il loro impegno instancabile nel radicare la coesione, la solidarietà e l'unità tra il popolo, valori che ancora oggi continuano a sostenere la causa saharawi.

Nel corso del suo intervento, Ghali ha anche commentato la recente decisione della Corte di Giustizia Europea, definendola una "vittoria per il popolo saharawi" e una riaffermazione del diritto alla giustizia e alla legalità internazionale. La sentenza, che sconfessa la sovranità marocchina sul Sahara Occidentale, ha scosso il regime del Makhzen, il quale, secondo Ghali, ha reagito con una confusione evidente, fino a mettere in dubbio l'integrità dei giudici europei.

Ghali ha criticato duramente il regime marocchino per aver cercato di distorcere la realtà, ricordando come il Marocco abbia continuamente tentato di legittimare la propria occupazione illegale del Sahara Occidentale. Ha citato il recente discorso del re Mohammed VI, in cui il monarca ha affermato che il sostegno della Francia all'occupazione fosse una vittoria per il diritto e la legittimità. Ghali ha replicato chiedendosi se il re avesse dimenticato che la Francia, essendo un paese europeo, è vincolata al rispetto delle decisioni della Corte di Giustizia Europea.

Il Presidente saharawi ha concluso esortando l'Unione Europea a rispettare pienamente la sentenza della sua massima istituzione giudiziaria e a porre fine agli accordi illegittimi con il Marocco, che mirano a sfruttare le risorse del Sahara Occidentale. Ha ribadito che il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e alla sovranità sulle proprie terre e risorse non può essere negoziato, e che solo il Fronte Polisario, in quanto legittimo rappresentante, può approvare qualsiasi accordo che riguardi il futuro del Sahara Occidentale.

Ghali ha infine sottolineato che il rispetto del diritto internazionale è l'unica via per risolvere il conflitto del Sahara Occidentale, garantendo pace e stabilità nella regione e una cooperazione equa tra Europa e Africa.

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