في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

New York, 18 ottobre 2024 - Durante il dibattito generale della Quarta Commissione delle Nazioni Unite, dedicata alle questioni politiche speciali e alla decolonizzazione, l’Algeria ha nuovamente ribadito il suo fermo sostegno al diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi. L’ambasciatore algerino presso le Nazioni Unite, Amar Bendjama, ha risposto alle dichiarazioni della delegazione marocchina, accusandola di eludere la questione centrale del Sahara Occidentale.

Bendjama ha sottolineato l’incoerenza del rappresentante marocchino, che ha evitato di menzionare esplicitamente il Sahara Occidentale e il popolo saharawi nel suo intervento, nonostante fossero al centro del dibattito. L’ambasciatore algerino ha ricordato che proprio l’Assemblea generale e il Consiglio di sicurezza hanno istituito la MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per l’organizzazione di un referendum nel Sahara Occidentale), con l’obiettivo di consentire al popolo saharawi di esprimersi liberamente sul proprio futuro.

“Chi sta bloccando la missione della MINURSO?”, ha incalzato Bendjama, evidenziando come il Marocco stia ostacolando il processo di autodeterminazione del popolo saharawi. L’Algeria, ha ribadito l’ambasciatore, sostiene gli sforzi del Segretario generale delle Nazioni Unite e del suo Inviato personale, Staffan de Mistura, per trovare una soluzione politica pacifica e giusta alla questione del Sahara Occidentale, in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza.

Bendjama ha inoltre denunciato le gravi violazioni dei diritti umani commesse dal Marocco nei territori occupati del Sahara Occidentale, citando i numerosi rapporti di organizzazioni internazionali e africane. Sparizioni forzate, torture, detenzioni arbitrarie e un assedio militare che impedisce l’accesso ai difensori dei diritti umani sono solo alcune delle atrocità perpetrate dal regime marocchino, ha affermato l’ambasciatore algerino.

“Il popolo saharawi ha il diritto di scegliere il proprio futuro attraverso un referendum libero ed imparziale”, ha concluso Bendjama, rivolgendo un appello alla comunità internazionale affinché sostenga la causa del popolo saharawi e faccia pressione sul Marocco affinché rispetti il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.