Sahara Occidentale, 25 settembre 2024 - Un nuovo episodio di violenza contro i civili saharawi si è verificato nella città occupata di Boujdour nel Sahara occidentale. Sidi Ibrahim Husseini, un padre di famiglia di 42 anni, è stato brutalmente aggredito e detenuto dalle forze di occupazione marocchine mentre tentava di protestare pacificamente.
L'incidente si è svolto il 23 settembre quando Husseini, insieme alla sua famiglia, ha cercato di manifestare in un terreno di sua proprietà. Intercettato da un gruppo di agenti di polizia e forze ausiliarie, è stato costretto a lasciare il luogo e successivamente a rivolgersi alla MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale) per chiedere protezione.
Intorno alle 14:30 dello stesso giorno, Husseini è stato arrestato e condotto presso la sede della commissione di polizia, dove è stato sottoposto a maltrattamenti fisici che lo hanno portato a svenire. Trasportato d'urgenza in ospedale, è stato dimesso nelle ore successive con ferite multiple.
La polizia marocchina ha inoltre sequestrato l'auto Husseini, una Renault 4, e si rifiuta di restituirla nonostante le ripetute richieste del proprietario.
CODESA, l'Associazione dei difensori saharawi dei diritti umani nel Sahara Occidentale, condanna fermamente questo nuovo atto di repressione e chiede alla comunità internazionale di intervenire urgentemente per porre fine alle violazioni dei diritti umani nel Sahara Occidentale e garantire il rispetto del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.