New York, 25 settembre 2024 - La questione del Sahara Occidentale torna prepotentemente al centro del dibattito internazionale. Iniziato oggi presso la sede delle Nazioni Unite a New York, il dibattito generale ad alto livello della settantanovesima sessione ordinaria dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite vedrà la partecipazione attiva della delegazione saharawi, guidata dal Ministro degli Affari Esteri Mohamed Sidati.
Un'agenda fitta di impegni:
Sotto lo slogan "Unità nella diversità per promuovere la pace, lo sviluppo sostenibile e la dignità umana per tutti, ovunque", i lavori dell'Assemblea Generale si protrarranno fino al 30 settembre. La delegazione saharawi, composta anche da Sidi Mohamed Omar rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore presso la MINURSO, e Malainin Salama, si impegnerà in una serie di incontri bilaterali con le delegazioni di paesi amici e partner per informare sulla situazione attuale del Sahara Occidentale e rafforzare la cooperazione internazionale.
Il Sahara Occidentale come questione di decolonizzazione:
Come sottolineato nell'ultimo rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il Sahara Occidentale continua a essere considerato una questione di decolonizzazione. Il Comitato Speciale Politico e di Decolonizzazione (Quarto Comitato) dell'Assemblea Generale, insieme al Comitato Speciale sulla Situazione di Attuazione La Dichiarazione sulla Concessione dell'Indipendenza ai Paesi e ai Popoli Coloniali, affronterà la questione saharawi nei prossimi mesi.
La voce del popolo saharawi:
La presenza della delegazione saharawi a New York rappresenta un'importante occasione per far sentire la voce del popolo saharawi sulla scena internazionale e per ribadire il diritto all'autodeterminazione. I capi di Stato e di Governo, nel corso del dibattito generale, avranno l'opportunità di esprimere le proprie posizioni sulla questione e di sostenere una soluzione pacifica e giusta al conflitto.
Prossimi passi:
Nei prossimi giorni, la delegazione saharawi seguirà da vicino i lavori dell'Assemblea Generale e del Quarto Comitato, partecipando attivamente ai dibattiti e alle iniziative volte a promuovere una soluzione pacifica e duratura al conflitto del Sahara Occidentale.
