Campi profughi saharawi, 10 agosto 2024 - Il Fronte Polisario ha lanciato una ferma condanna contro le crescenti violazioni dei diritti umani perpetrate dal Marocco nei territori occupati del Sahara Occidentale.
In una dichiarazione ufficiale, il Segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha denunciato con forza le "pratiche criminali" messe in atto dall'occupante marocchino, paragonandole ai più oscuri capitoli della storia: "La distruzione sistematica di case e proprietà, l'espropriazione di terreni e le violenze contro i civili saharawi ricordano da vicino le atrocità del regime di apartheid in Sudafrica e le politiche coloniali di Israele in Palestina".
Ghali ha inoltre sottolineato come queste azioni siano una chiara violazione del diritto internazionale umanitario e costituiscano crimini di guerra.
Intanto, sul fronte militare, l'Esercito popolare di liberazione saharawi continua a infliggere pesanti perdite alle forze di occupazione marocchine. Numerosi attacchi sono stati condotti lungo il muro della vergogna, dimostrando la determinazione del popolo saharawi a riconquistare la propria libertà.
Questa escalation di violenza conferma la necessità urgente di una soluzione politica al conflitto, basata sul rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, come sancito dalle risoluzioni delle Nazioni Unite.
In conclusione, il Fronte Polisario invita la comunità internazionale a prendere posizione e a esercitare pressioni sul Marocco affinché ponga fine alle sue pratiche illegali e si avvii un processo negoziale serio e credibile.
