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Marocco: Un regime in crisi che usa corruzione e aggressione come armi politiche contro la Repubblica Saharawi


Sahara occidentale, 24 agosto 2024 - Il recente tentativo di aggressione contro il rappresentante saharawi presso l'Unione Africana da parte di diplomatici marocchini rappresenta un atto di basso profilo e riflette la crisi diplomatica in cui versa il Marocco. Questo episodio è solo l'ultimo esempio del clamoroso fallimento del Marocco nel suo anacronistico tentativo di escludere la Repubblica Saharawi dalla partecipazione a organizzazioni e associazioni internazionali.

Il Marocco è una nazione che, sin dall'occupazione del Sahara occidentale nel 1975, ha sponsorizzato l'espropriazione e l'aggressione, continuando a minacciare attivisti sahrawi, paesi vicini e la stabilità regionale. L'attacco di venerdì 23 agosto 2024, contro il rappresentante saharawi presso l'Unione africana, non è che un riflesso della disperazione di una diplomazia che, ormai priva di argomentazioni valide, ricorre a inganni, errori e corruzione per perseguire i propri oscuri obiettivi.

Il Marocco e l'Uso Sistematico di Corruzione e Aggressione:

Il Marocco si è distinto come un paese corrotto che utilizza ogni mezzo sconveniente, ingannevole e coercitivo per imporre la sua visione politica. Ricatti, pressioni e minacce sono strumenti comuni attraverso i quali tenta di costringere altri paesi a riconoscere la presunta “sovranità” marocchina sul Sahara Occidentale occupato.

Il ritorno del Marocco nell'Unione Africana nel 2017 non è stato motivato da un desiderio di contribuire allo sviluppo del continente, ma piuttosto dalla volontà di destabilizzare e cercare di annullare il riconoscimento della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) da parte di alcuni paesi africani. Tuttavia, il Marocco ha fallito miseramente in questo tentativo, grazie alla diplomazia e alla resistenza del popolo saharawi.

Il Regno si è spesso scontrato con la RASD in varie sedi dell'Unione Africana. Ad esempio, nel 2022, il Marocco ha boicottato l'8ª Conferenza Internazionale di Tokyo sullo Sviluppo Africano (TICAD 8) in Tunisia, protestando contro la partecipazione della Repubblica Saharawi, membro fondatore dell'Unione Africana.

Il Fallimento del Marocco nei Forum Internazionali:

Nonostante i suoi tentativi di isolare la Repubblica Saharawi, il Marocco ha sistematicamente fallito. La RASD ha continuato a partecipare attivamente a incontri internazionali di alto livello, come il vertice TICAD VI a Nairobi nel 2016, TICAD VII a Yokohama nel 2019, e altre conferenze a Addis Abeba, Abidjan, Malabo, Maputo, Tokyo e Bruxelles.

Le reazioni del Marocco, come quella contro la Tunisia nel 2022, non hanno impedito al Presidente della Repubblica Saharawi, Brahim Gali, di essere accolto come Capo di Stato dal presidente tunisino Kaïs Saied durante il TICAD 8, evento a cui hanno partecipato anche i Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana.

Il Marocco: Un Ostacolo alla Pace:

Da quando è diventato membro dell'Unione Africana, il Marocco ha intensificato i suoi sforzi per screditare la Repubblica Saharawi, cercando di minare la legalità internazionale e ostacolando il processo di pace. Questo regime continua a opporsi agli sforzi dell'UA e delle Nazioni Unite per trovare una soluzione che permetta al popolo saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza.

Il comportamento del Marocco, che non tollera alcuna deviazione dalla sua visione sul Sahara Occidentale, dimostra il suo continuo fallimento diplomatico e la sua incapacità di affrontare in modo costruttivo le sfide internazionali.

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