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Violenze all'aeroporto di El Aaiún: il CODAPSO denuncia abusi contro il vicepresidente Hmad Hammad


Sahara Occidentale, 11 giugno 2024 - Il Comitato per la Difesa del Diritto all'Autodeterminazione del Popolo del Sahara Occidentale (CODAPSO) condanna con veemenza gli oltraggi e le violenze verbali subite dal proprio Vicepresidente, l'attivista Hmad Hammad, al suo ritorno a El Aaiún, capitale occupata del Sahara Occidentale, dopo un viaggio in Spagna per motivi di salute.

Attacchi ingiustificati al ritorno a casa:

Il 5 giugno 2024, Hammad è stato sottoposto ad insulti e aggressioni verbali da parte degli agenti di sicurezza marocchini al controllo doganale dell'aeroporto di El Aaiún. Secondo il CODAPSO, questo comportamento inaccettabile da parte delle autorità marocchine è privo di qualsiasi giustificazione e rappresenta una palese violazione dei diritti umani.

Indignazione e richiesta di misure concrete:

Il CODAPSO esprime profonda indignazione per questi fatti, sottolineando che il trattamento degradante riservato a Hammad è un esempio lampante delle continue molestie e violazioni dei diritti subite dagli attivisti Saharawi nei territori occupati. Il Comitato sollecita la comunità internazionale ad assumere un ruolo attivo per la tutela dei diritti umani nel Sahara Occidentale.

Hammad: raddoppiare gli sforzi per i diritti umani:

In risposta alle denunce, Hmad Hammad, oltre che Vicepresidente del CODAPSO vittima diretta di questi abusi, ribadisce l'importanza di intensificare gli sforzi in materia di diritti umani. Sottolinea la necessità di applicare il diritto internazionale umanitario nel territorio non autonomo del Sahara Occidentale, sotto il mandato delle Nazioni Unite.

Mancanza di monitoraggio dei diritti umani: un messaggio sbagliato:

Hammad evidenzia inoltre che la MINURSO, la missione delle Nazioni Unite nel Sahara Occidentale, sia l'unica forza di peacekeeping priva di una componente per il monitoraggio dei diritti umani. Questa lacuna invia un messaggio perverso alla potenza occupante, permettendole di perpetrare impunemente violazioni ai danni del popolo Saharawi.

Responsabilità della Spagna: fino all'autodeterminazione:

Infine, Hammad ricorda che lo Stato spagnolo, in quanto potenza amministratrice del territorio del Sahara Occidentale, mantiene la responsabilità per la sorte del popolo Saharawi fino al pieno esercizio del loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza.

La denuncia del CODAPSO e di Hammad ribadisce l'urgente necessità di un'attenzione e di un'azione concrete da parte della comunità internazionale per la tutela dei diritti umani nel Sahara Occidentale e per garantire l'autodeterminazione del suo popolo.

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