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Decolonizzazione e lotta all'occupazione del Sahara Occidentale: una conferenza a Francoforte


Francoforte, 10 giugno 2024 - L'iniziativa studentesca "Decolonization University" dell'Università Johann Wolfgang von Goethe di Francoforte ha organizzato una conferenza di due giorni sull'anticolonialismo, affrontando temi cruciali come l'eredità del colonialismo in materia di politica, società e clima.

Al centro delle discussioni, questioni di grande attualità come la lotta del popolo Saharawi per l'autodeterminazione, la situazione in Palestina, il neocolonialismo, la giustizia climatica, lo sfruttamento del Sud del mondo, il razzismo e altre tematiche urgenti.

Il Sahara Occidentale: una lotta per la libertà e l'autodeterminazione:

Il secondo giorno del simposio ha visto la partecipazione del rappresentante aggiunto del Fronte Polisario in Germania, Al-Saleh Sayed Al-Mustafa, che ha tenuto un incontro aperto con studenti e partecipanti, incentrato sulla realtà dell'occupazione militare marocchina nel Sahara Occidentale.

L'intervento ha ripercorso la storia della regione, dalla presenza coloniale spagnola all'avvio della lotta per l'indipendenza del popolo Saharawi. Al-Mustafa ha sottolineato il ruolo fondamentale del Fronte Polisario come movimento di liberazione nazionale, inserito in un contesto storico più ampio di movimenti africani che hanno combattuto contro il colonialismo e la discriminazione razziale.

Ha menzionato in particolare il Fronte di liberazione nazionale algerino, l'African National Congress, il movimento SWAPO della Namibia, lo Zanu dello Zimbabwe e l'MPLA dell'Angola, tutti esempi di movimenti che hanno ispirato e sostenuto la lotta per la liberazione del Sahara Occidentale.

Neocolonialismo e sfruttamento delle risorse: il ruolo delle multinazionali tedesche:

Saleh Sayed Mustafa ha posto l'accento sul neocolonialismo e sul suo legame con l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Ha denunciato il ruolo negativo svolto dalle multinazionali che operano nelle zone occupate, saccheggiando le risorse naturali del popolo Saharawi e contribuendo a rafforzare l'occupazione marocchina.

Ha citato aziende tedesche come Siemens Gamesa (energia), Heidelberg Material (cemento), ThyssenKrupp (tecnologia) e Koster Marine (prodotti ittici), accusandole di essere complici dell'occupazione e di impoverire la popolazione Saharawi.

Solidarietà e attivismo per la decolonizzazione del Sahara Occidentale:

Il diplomatico Saharawi ha infine sottolineato l'importanza della solidarietà internazionale nella lotta del popolo Saharawi. Ha invitato gruppi studenteschi e circoli accademici a mobilitarsi per far conoscere la causa Saharawi, sostenere la loro lotta per la liberazione e rompere il silenzio mediatico imposto dall'occupazione marocchina.

L'iniziativa di Francoforte si inserisce in un contesto più ampio di impegno dell'Università Goethe per la decolonizzazione del Sahara Occidentale. Già a febbraio, infatti, l'ateneo aveva organizzato un forum multidisciplinare sulla regione, in occasione del 48esimo anniversario della Repubblica Saharawi.

Questi eventi contribuiscono a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione Saharawi, promuovendo il dialogo e la ricerca accademica e rafforzando la solidarietà con la lotta del popolo Saharawi per l'autodeterminazione e la libertà.



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