Londra, 10 maggio 2024 - L'Osservatorio Internazionale per il Monitoraggio delle Risorse del Sahara Occidentale (Western Sahara Resource Watch), ha espresso seria preoccupazione per la strategia del Marocco di realizzare "progetti giganti" di energia rinnovabile nel Sahara Occidentale occupato. L'organizzazione denuncia questa tattica come un tentativo di imporre il fatto compiuto e di trarre profitto illegalmente dalle risorse della regione.
Sfruttamento illegale delle risorse e minaccia al processo di pace:
Sara Eyckmans, membro dell'Osservatorio, ha definito "molto preoccupante" la pianificazione marocchina di fornire energia rinnovabile al Sahara Occidentale occupato. Secondo Sara, questa mossa rappresenta una "ulteriore e grande sfida al processo di pace sponsorizzato dalle Nazioni Unite" e conferma la disattenzione del Marocco verso una risoluzione pacifica del conflitto in linea con il diritto internazionale.
Preoccupazione per il sostegno occidentale e gli interessi economici:
L'Osservatorio ha espresso particolare allarme per il sostegno offerto da alcuni governi occidentali a questi progetti marocchini. L'offerta di uno di questi governi è stata definita "provocatoria e scioccante", soprattutto alla luce delle questioni legali ancora in corso presso la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sull'inclusione illegale del Sahara Occidentale negli accordi UE-Marocco.
Progetti di grandi dimensioni e ambizioni geopolitiche:
L'Ufficio marocchino per l'elettricità e l'acqua potabile (ONEE) prevede la costruzione di una "strada elettrica" lunga 1.400 chilometri per collegare le centrali rinnovabili del Sahara Occidentale occupato alla rete elettrica del Marocco centrale. La prima fase del progetto, con una capacità di 1,5 megawatt, dovrebbe essere completata entro il 2026, mentre la seconda fase, da 1,5 megawatt, è prevista per il 2028.
Questo piano ambizioso mira a sfruttare il potenziale di energia rinnovabile del Sahara Occidentale, che supera le capacità energetiche del Marocco stesso. Secondo l'Osservatorio Globale sulle Energie Rinnovabili, il potenziale di energia verde di Laayoune e Dakhla, situate nel Sahara Occidentale occupato, è considerevole. L'analisi stima che entro il 2030, l'energia eolica prodotta nella regione potrebbe rappresentare il 47,20% di quella totale dichiarata in Marocco, mentre l'energia solare potrebbe raggiungere il 32,64%.
"Greenwashing" e sfruttamento coloniale:
L'Osservatorio denuncia la strategia marocchina come un tentativo di "lavare l'immagine" dell'occupazione e di trarre profitto economico dalle risorse del Sahara Occidentale. L'inclusione di grandi progetti energetici nel bilancio 2024 del Marocco evidenzia la determinazione del paese a perseguire questo obiettivo.
L'Osservatorio Internazionale per il Monitoraggio delle Risorse del Sahara Occidentale esorta la comunità internazionale a respingere la strategia marocchina e a sostenere il diritto del popolo Saharawi all'autodeterminazione e allo sfruttamento delle proprie risorse. La priorità dovrebbe essere data a una risoluzione pacifica del conflitto in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite.