في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Sahara occidentale, 27 maggio 2024 - La presenza della Repubblica Sahrawi (RASD) come membro fondatore dell'Unione Africana (UA) rappresenta una pietra miliare nella sua lotta per l'autodeterminazione e il riconoscimento internazionale. In occasione della Giornata dell'Africa, l'ambasciatore sahrawi in Etiopia e rappresentante permanente della RASD presso l'UA, Laman Abaali, ha ribadito l'importanza di questo legame storico.

Una lotta condivisa per la libertà

La Giornata dell'Africa coincide con due date significative per il popolo sahrawi: l'anniversario della fondazione del Fronte Polisario (10 maggio) e l'inizio della lotta armata contro l'occupazione marocchina (20 maggio). L'ambasciatore Abaali sottolinea come la creazione dell'OUA nel 1963 sia stata un faro di speranza per i movimenti di liberazione in tutto il continente, offrendo un sostegno cruciale alla causa sahrawi.

Un membro fondatore con un ruolo attivo

Fin dalla sua ammissione nell'OUA nel 1982, la RASD ha svolto un ruolo attivo all'interno dell'organizzazione. Ha contribuito alla creazione di politiche e alla firma di accordi continentali, come l'Accordo africano di libero scambio e il Trattato per la creazione dell'Agenzia africana per i medicinali. Nonostante le continue manovre del Marocco per ostacolare il suo percorso, la RASD ha consolidato la sua posizione all'interno dell'UA, resistendo a tentativi di espulsione e rafforzando la propria legittimità.

Un ostacolo per il Marocco

L'ambasciatore Abaali vede l'adesione del Marocco all'UA nel 2017 come un tentativo di influenzare l'organizzazione contro la RASD. Tuttavia, questo piano è fallito, rafforzando invece l'unità continentale a favore delle cause giuste. L'insistenza del Marocco nell'accusare la RASD e ostacolare il suo progresso è visto come un tentativo di nascondere le proprie violazioni dei diritti umani e la mancanza di legittimità nel Sahara Occidentale.

Un futuro radioso per la RASD

Dopo 40 anni di impegno nell'UA, la RASD rimane un membro forte e determinato. La sua partecipazione ai vertici e alle associazioni dell'UA ha contribuito a consolidare la sua posizione come nazione con una propria identità e un proprio destino. Le parole del presidente Brahim Gali risuonano con forza: la RASD è "una realtà nazionale, regionale e internazionale irreversibile", un fattore di pace e stabilità nella regione. Solo attraverso il rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi potrà esserci un futuro di pace e prosperità per tutti.