Maseru, 15 marzo 2024 - Il Re Letsie III del Lesotho ha riaffermato il fermo sostegno del suo paese alla lotta del popolo saharawi per l'autodeterminazione e l'indipendenza.
L'incontro è avvenuto mercoledì 13 marzo al Palazzo Reale di Maseru, durante la cerimonia di presentazione delle credenziali dell'ambasciatore saharawi Mohamed Yasslem Besta.
Nel suo discorso, il Re Letsie III ha sottolineato la "storia di amicizia e solidarietà" che lega il Lesotho al Sahara Occidentale, menzionando le visite di alto livello tra i due paesi, tra cui quella del Presidente saharawi Brahim Ghali e del Primo Ministro del Lesotho.
Il Re ha ribadito l'impegno del Lesotho a favore dei principi e delle raccomandazioni dell'Unione Africana e delle Nazioni Unite per la risoluzione del conflitto del Sahara Occidentale, che prevede il rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.
L'ambasciatore Besta ha espresso la sua gratitudine per il continuo sostegno del Lesotho alla causa saharawi e ha ribadito l'impegno del suo paese a raggiungere una soluzione pacifica e giusta al conflitto.
La posizione del Lesotho è in linea con quella di molti altri paesi africani che hanno espresso il loro sostegno al popolo saharawi nella sua lotta per l'autodeterminazione.
Il conflitto del Sahara Occidentale dura da oltre 40 anni e ha visto il popolo saharawi impegnato in una lotta per la sua indipendenza dal Marocco.
L'ONU ha riconosciuto il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e ha esortato a un referendum per risolvere il conflitto.
Il Marocco ha però finora rifiutato di organizzare il referendum, ostacolando una soluzione pacifica al conflitto.
Il sostegno del Lesotho alla causa saharawi è un importante passo avanti per la lotta del popolo saharawi alla libertà e all'indipendenza.
