Ginevra (Svizzera), 17 gennaio 2025 - La Repubblica Saharawi ha partecipato attivamente alla prima conferenza mondiale sulle sparizioni forzate, tenutasi a Ginevra, in Svizzera, tra mercoledì e giovedì 16 gennaio. Questo evento di portata globale ha riunito importanti attori internazionali, tra cui rappresentanti di paesi accreditati presso le Nazioni Unite e diverse organizzazioni internazionali con sede a Ginevra. L'obiettivo primario della conferenza è stato quello di intensificare gli sforzi a livello mondiale per contrastare il fenomeno delle sparizioni forzate, ponendo l'accento sulla necessità di una responsabilità internazionale per i responsabili di tali crimini.
La conferenza si è articolata attorno a tre workshop tematici principali, focalizzati su aspetti cruciali per il sostegno alle vittime e la lotta all'impunità:
- Rafforzamento delle capacità delle vittime di sparizioni forzate: questo workshop si è concentrato sulla necessità di fornire alle vittime gli strumenti e le risorse per affrontare le conseguenze delle sparizioni, sia a livello personale che legale.
- Garanzia dei diritti delle vittime e fornitura di sostegno multiforme: questo tema ha affrontato l'importanza di garantire il pieno rispetto dei diritti delle vittime di sparizioni forzate, offrendo loro un supporto a 360 gradi che includa assistenza legale, psicologica e sociale.
- Collegamento tra le vittime, le organizzazioni della società civile e i meccanismi delle Nazioni Unite: questo workshop ha mirato a creare un ponte tra le vittime e le organizzazioni che le supportano con i meccanismi delle Nazioni Unite, al fine di migliorare la loro partecipazione attiva ai processi decisionali e di monitoraggio.
Un ulteriore punto focale della conferenza è stato dedicato agli strumenti giuridici disponibili contro l'impunità, con una particolare attenzione alla comprensione e alla pratica giudiziaria, e un forte incoraggiamento alla ratifica della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate.
A seguito di un'approfondita discussione durante i workshop, è stata elaborata una serie di raccomandazioni concrete, presentate agli Stati parte dell'accordo con l'obiettivo di promuoverne l'attuazione entro il 2028.
La Repubblica Saharawi è stata rappresentata alla conferenza da due figure di spicco impegnate nella difesa dei diritti umani:
- Omaima Abdel Salam: attivista per la libertà e membro dell'organizzazione "Tutti per il popolo Saharawi" in Svizzera.
- Ghalia Djimi: membro del Comitato Saharawi contro l'occupazione marocchina e rappresentante del Comitato delle famiglie delle persone scomparse nel Sahara Occidentale.
La partecipazione della Repubblica Saharawi a questa importante conferenza internazionale sottolinea il suo impegno nella lotta contro le sparizioni forzate e nella ricerca di giustizia per le vittime di questo grave crimine contro l'umanità. La presenza di rappresentanti del Comitato delle famiglie delle persone scomparse nel Sahara Occidentale evidenzia ulteriormente la drammatica realtà che questa comunità continua a vivere.