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Kampala (Uganda), 18 gennaio 2025 - Un’ondata di unità e solidarietà ha travolto Kampala durante l'Africa Youth Congress 2025 (AYC), dove oltre 1.000 delegati provenienti da tutto il continente si sono riuniti per riaffermare con forza il loro impegno verso il panafricanismo, la solidarietà e il sostegno alla completa liberazione del Sahara Occidentale, ultima colonia d'Africa.

Con il tema “Africanismo: modernizzare lungo la cultura”, il Congresso ha culminato con una potente dichiarazione programmatica, la Dichiarazione di Kampala, che ha espresso un chiaro e inequivocabile messaggio di solidarietà con il popolo della Repubblica Saharawi.

I delegati hanno ribadito con fermezza il loro sostegno al diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, chiedendo la totale decolonizzazione del loro territorio. Questa risoluzione è stata accolta come una vigorosa riaffermazione dell'impegno africano per la giustizia e la liberazione, sottolineando che la lotta contro il colonialismo non è ancora conclusa. La presenza dell'Incaricato d'Affari presso l'Ambasciata Saharawi in Uganda, Sig. Mohamed Ali Daf, che ha sostenuto con forza i diritti del popolo Saharawi alla libertà e all'indipendenza durante la cerimonia di apertura, ha ulteriormente rafforzato questo messaggio.

Il Congresso ha abbracciato una visione ambiziosa di unità africana, ponendo l'accento sulla necessità di un approccio "Centro di Gravità" per promuovere la solidarietà e il progresso collettivo. I delegati si sono impegnati ad estendere l'Africa Youth Congress a tutti i 55 stati africani, con l'obiettivo di trasformarlo in una piattaforma influente per l'emancipazione giovanile e un motore per l'unità panafricana.

L'impegno dell'AYC per la liberazione della Repubblica Sahrawi e la sua visione di un'Africa moderna, culturalmente radicata e unita hanno pervaso l'intero Congresso. I delegati hanno promesso di difendere i principi dell'unità africana e di costruire un continente più forte e coeso per le generazioni future.

Il Congresso è stato caratterizzato da dibattiti animati, esposizioni culturali coinvolgenti e un rinnovato impegno per il futuro del continente. I delegati hanno riconosciuto il ruolo fondamentale dell'Uganda nella fondazione e nel successo dell'AYC, con un particolare ringraziamento al Presidente Yoweri Kaguta Museveni per la sua incrollabile visione panafricanista e il suo patrocinio.

"Il panafricanismo non è una reliquia del passato, è la via per il nostro futuro collettivo", ha dichiarato un delegato, sintetizzando lo spirito dell'evento. Il Congresso si è impegnato a rafforzare la conservazione culturale, abbracciando al contempo la modernizzazione, con i valori africani come fondamento per uno sviluppo sostenibile.

La Dichiarazione di Kampala ha esortato i governi africani, i leader panafricanisti e gli alleati globali a rafforzare le capacità dell'AYC attraverso la formazione ideologica, iniziative di sviluppo comunitario e il supporto al comitato. Il Presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, e il Presidente Museveni sono stati specificamente invitati a continuare il loro prezioso sostegno in vista del prossimo congresso dell'AYC ad Harare, Zimbabwe, nel gennaio 2026.

Il Congresso ha inoltre celebrato l'elezione di un nuovo Comitato permanente, che guiderà l'organizzazione nella sua prossima fase. Con l'Uganda che manterrà il Segretariato dell'AYC, Kampala rimarrà il centro nevralgico delle funzioni amministrative e operative, garantendo la continuità della sua missione.

Come sancito dalla Dichiarazione di Kampala, l'Africa Youth Congress 2025 non solo ha delineato una rotta per il futuro, ma ha anche riacceso con forza le fiamme del panafricanismo, della solidarietà e della liberazione.