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Modena (Italia), 21 dicembre 2023 - Per il secondo anno consecutivo, l'Associazione di Solidarietà con il Popolo Saharawi "Kabara Lagdaf" di Modena, con il patrocinio del Comune di Modena e  CittàVisibili Aps, organizza una mostra fotografica sul Popolo Saharawi. La mostra, dal titolo "Saharawi. Oltre l'attesa", è composta da 24 stampe con didascalie, un pannello sinottico introduttivo con mappa infografica e 9 pannelli con testimonianze e interviste realizzate dal fotografo Renato Ferrantini e a cura di Stefano Corso, che ha trascorso diversi mesi nei campi profughi saharawi in Algeria.

La mostra:

Le fotografie di Ferrantini raccontano la vita quotidiana dei profughi saharawi, la loro cultura e le loro tradizioni. Le immagini sono accompagnate da testimonianze e interviste che permettono di conoscere da vicino la storia e la situazione del Sahara Occidentale, un territorio occupato dal Marocco dal 1975 e che ancora oggi non ha ottenuto l'indipendenza.

L'obiettivo della mostra:

L'obiettivo della mostra è quello di informare e sensibilizzare la comunità di Modena sulla questione del Sahara Occidentale. La mostra vuole mostrare al pubblico la realtà di un popolo che vive in una condizione di precarietà e di incertezza, e che continua a lottare per il diritto all'autodeterminazione.

L'inaugurazione:

L'inaugurazione della mostra è stata il 20 dicembre presso la Sala del Leccio del Complesso San Paolo di Modena. All'inaugurazione sono stati presenti rappresentanti del Comune di Modena, Carmen Sagliano (Assessora Europa e Cooperazione Internazionale), Andrea Bortolamasi (Assessore Cultura e Politiche Giovanili), della Regione Emilia-Romagna, Barbara Lori (Assessora Regionale Cooperazione allo Sviluppo), Rappresentante del Fronte Polisario in Italia (Fatima Mahfud), On. Stefano Vaccari, il Presidente dell'Associazione Kabara Lagdaf di Modena (Silvia Bellettini).

La mostra "Saharawi. Oltre l'attesa" è un'importante occasione per conoscere la storia e la situazione del Sahara Occidentale. La mostra è aperta al pubblico fino al 5 gennaio 2024.